In uscita l'a.d. Sabatini

Si riaccendono i rumors sul dossier Furla: in pole per una quota L Catterton e Style Capital

Tornano i rumors su una possibile apertura del capitale da parte di Furla. Da mesi circolano indiscrezioni, sempre smentite dagli azionisti, riguardo un presunto riassetto.

Voci che ora si infittiscono: secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, i soci avrebbero incaricato un advisor finanziario di esplorare opzioni di valorizzazione del gruppo. La banca d’affari nominata sarebbe Lazard.

Il dossier sarebbe al vaglio di alcuni fondi specializzati nel settore lusso, a partire da L Catterton, private equity che ha come sponsor anche il gruppo Lvmh di Bernard Arnault. Ma interessato all'operazione sarebbe anche Style Capital, che invece ha partecipazioni in Msgm e LuisaViaRoma.

Sul tavolo ci sarebbero diverse opzioni, con l'acquisizione di un pacchetto di minoranza, ma anche di maggioranza. Centrale sarà anche la valutazione della società: si parla di circa 300 milioni.

Attualmente il gruppo fa capo a diversi rami della famiglia: a Giovanna Furlanetto e alla sua famiglia, mentre le restanti quote agli eredi di Carlo Furlanetto, fratello di Giovanna. 

Provata dalla pandemia, nel 2021 Furla ha invertito la rotta con ricavi in aumento del 7,6%, sfiorando i 313 milioni e centrando gli obiettivi del piano strategico.

Nel 2020 il fatturato era stato di 290,8 milioni di euro, mentre nel 2019 di 502 milioni. Come ha sottolineato l’azienda, le performance sono state raggiunte «nonostante le limitazioni causate dal Covid-19», in particolare in Asia e Giappone, mercati fondamentali per il marchio.

Furla ha inoltre comunicato che «il primo trimestre 2022 vede la società in crescita rispetto all’anno precedente, come da previsione del piano approvato».

In occasione della diramazione dei dati, l’azienda ha riferito che l’a.d. Mauro Sabatini concluderà il suo mandato.

In attesa del nuovo ceo, il cui nome sarà reso noto nei prossimi mesi, a guidare il gruppo sarà l’attuale coo Devis Bassetto.

a.t.
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