Tennor Holding B.V., proprietaria di La Perla e oggetto di un rebranding il mese scorso (prima si chiamava Sapinda), ha annunciato di aver rilevato una quota di minoranza nel brand britannico Ralph & Russo attraverso la sussidiaria La Perla Fashion Investment, che ha messo sul piatto 50 milioni di dollari.
Non si sa a quanto ammonti questa quota, ma secondo voci di stampa è già in ballo un'opzione per accrescerla al 40%.
La Perla Fashion Investment è azionista di maggioranza indiretta di La Perla Global Management UK, il cui ceo Pascal Perrier - con un passato presso Burberry nell'area Asia-Pacifico - entrerà a far parte del board di Ralph & Russo come consigliere non esecutivo.
Fondato a Londra nel 2010 da Tamara Ralph e Michael Russo, il brand è stato il primo nome britannico in quasi un secolo a essere ammesso nella Chambre Syndicale de la Haute Couture in Francia.
Dopo il deal con Tennor Holding Ralph & Russo rimarrà una società indipendente, mantenendo l'attuale management.
«Questo deal è per noi strategico - ha commentato l'a.d. Michael Russo - in quanto ci consentirà di concretizzare i nostri piani di crescita a lungo termine».
«Condividiamo con Ralph & Russo lo spirito imprenditoriale e la passione per il lusso - ha aggiunto Robin Bagchi, ceo di Tennor -. Ritengo che questo investimento sia complementare alla nostra holding La Perla UK e non vedo l'ora di lavorare con Tamara e Michael».
Intanto in Italia le acque in cui naviga il brand La Perla sono a dir poco agitate. A fine giugno è stato annunciato un taglio di 126 posti di lavoro, soprattutto a Bologna, con conseguenti scioperi a ripetizione da parte delle lavoratrici, che chiedono rassicurazioni alla proprietà e un intervento tempestivo da parte del governo (nella foto, l'uscita finale della sfilata alta moda autunno-inverno 2019/2020 di Ralph & Russo).