Adidas prende il volo in Borsa

Reebok fa gola a Permira e Triton

Le società di private equity Permira e Triton avrebbero messo gli occhi su Reebok, il marchio di sportswear controllato dal Gruppo Adidas. Secondo il Financial Times i due fondi sarebbero alla fase esplorativa ma non è detto che passino in seguito a un’offerta.

In Adidas si starebbe inoltre discutendo del costo/beneficio dalla cessione del marchio, che una volta fuori dal gruppo potrebbe trasformarsi in un rivale.

Il colosso tedesco aveva rilevato Reebok nel 2006 per 3,8 miliardi di dollari: un’operazione che era stata letta come parte della strategia per andare alla conquista del mercato americano (il marchio ha sede a Boston).

Nei primi sei mesi di quest’anno, colpiti dalla pandemia, i ricavi di Reebok sono scesi del 27% rispetto allo stesso periodo del 2019: una performance non troppo distante dal -26% del fatturato di adidas. Ma è nel secondo trimestre che la perfomance risulta molto diversa: -42% per Reebok e -33% per il Trifoglio.

Dal 2016 alla Reebok è in corso un piano di rilancio chiamato “Muscle Up” che ha l’obiettivo di accelerare la crescita a livello di top-line, specie in Nord America (dove sono stati chiusi circa la metà dei punti vendita diretti), e di aumentare la profittabilità del marchio. Questo ha portato al ritorno all’utile nel 2018 e nel 2019 ha generato un aumento dei ricavi del 2% a cambi costanti, a 1,75 miliardi di euro (+7% per adidas).

Nel report di bilancio dello scorso anno l’intento di Adidas era trasformare Reebok nel «best fitness brand» al mondo ma a fine ottobre sono arrivate le prime voci di messa in vendita della controllata.

Sulla scia della notizia dell’interesse dei fondi, nel pomeriggio le azioni Adidas registrano un rialzo di oltre 10 punti percentuali alla Borsa di Francoforte, a un prezzo vicino a i 305 euro, che porta la capitalizzazione del gruppo a sfiorare i 60 miliardi. 

e.f.
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