Al convegno Future for Fashion

Kiton e Gruppo Florence annunciano l’intenzione di quotarsi in Borsa

C’è il collocamento in Borsa nel futuro di Kiton e Gruppo Florence. Lo hanno annunciato ieri, 23 marzo, l’a.d. dell’azienda paretnopea, Antonio De Matteis e quello del polo del manifatturiero, Attila Kiss, in occasione del convego Future for Fashion, la due giorni ancora in corso di svolgimento a Firenze.

Secondo quanto emerge dal web, con il discorso tenuto alla Sala Bianca di Palazzo Pitti in occasione dell’evento promosso dal Comune del capoluogo toscano, Centro di Firenze per la Moda Italiana e Confindustria Firenze, Attila Kiss (foto a sinistra) avrebbe parlato chiaramente di Ipo, per il polo fondato nel 2020, controllato per circa il 65% dal consorzio guidato da Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento (tramite Fondo Italiano Consolidamento e Crescita – Ficc), Italmobiliare e per il restante 35% dalle famiglie fondatrici delle aziende che hanno aderito al progetto.

Secondo indiscrezioni circolate qualche giorno fa, il gruppo che fattura complessivamente 550 milioni di euro e che conta oltre 3mila dipendenti sarebbe nel mirino del fondo Permira.

A Firenze Antonio De Matteis (foto a destra), di recente nominato presidente di Pitti Immagine, avrebbe confermato quanto già prospettato di recente, ossia che nel futuro di Kiton ci potrebbe essere la Borsa. Una scelta che consentirebbe di lasciare alla terza generazione della famiglia fondatrice un’azienda strutturata e ben organizzata, ma che andrà fatta con calma, per arrivare preparati a questo traguardo.

A proposito di Pitti Uomo, invece, De Matteis ha ventilato l’ipotesi che il salone possa rivedere la scelta delle date, in un momento in cui le precollezioni stanno diventando le uscite principali.

Presente al convegno anche Brunello Cucinelli, che ha insistito sul tema della sostenibilità sociale, rivelando di avere alzato il salario dei suoi artigiani del 20%, mettendo però in evidenza lo scarso interesse dei giovani nei confronti dei mestieri legati all’artigianato.

Nel corso della conferenza è stata inoltre annunciata la creazione a Firenze di un centro di ricerca battezzato Anarchive, dedicato a studenti, stilisti, curatori e aziende interessate, con l’obiettivo è creare un archivio digitale della moda.

Nel primo pomeriggio di lavori a Firenze, sono intervenuti anche Stefano Beraldo, amministratore delegato/ceo di Ovs, Massimiliano Giornetti, direttore di Polimoda, Niccolò Ricci, amministratore delegato della Stefano Ricci, Chiara Rotelli, executive director Mediobanca Senior Analyst European Luxury goods.

Hanno introdotto l’incontro Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana, Sara Funaro, assessora del Comune di Firenze e Matteo Zoppas, presidente Italian Trade Agency

c.me.
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