Debutto scoppiettante quello di Farfetch alla Borsa di New York. Ma c’è chi ipotizza già prezzi gonfiati. Venerdì 21, il giorno dell'esordio (nella foto, il fondatore José Neves alla cerimonia di apertura, in gergo “opening bell”), le azioni sono subito schizzate a 27 dollari, dal prezzo di collocamento di 20 dollari, per poi chiudere a 28,20 dollari (+42%).
Oggi, intorno alle 17 italiane, la piattaforma del fashion e-commerce prosegue la sua corsa, dopo una partenza intonata negativamente. I titoli sono scambiati a 30 dollari, in aumento del 5,8% rispetto alla seduta di venerdì.
L'avvio a 20 dollari era già indicativo dell’interesse suscitato dal marketplace, e delle aspettative degli investitori: il range di prezzo per l’Ipo era di 17-19 dollari, revisione al rialzo delle inziali indicazioni di una forchetta di prezzo a 15-17 dollari.
Se si tiene conto che, con l’offerta iniziale, sono state messe in vendita 44,2 milioni di azioni (di cui 33,6 milioni di nuova emissione), corrispondenti alla cifra di 884 milioni di dollari, Farfetch è uno dei maggiori collocamenti del 2018 sul Nyse.
Tuttavia, secondo gli analisti di Seeking Alpha la valutazione dell’e-tailer è elevata, specie se si considerano i suoi bassi margini e le limitate prospettive di crescita. Più in generale, come osservano gli esperti, l’e-commerce è il sub-settore con i margini più bassi nel mondo delle Internet company.