Wholesale in prima linea

Gianluca Capannolo: «Insieme a Livia Gregoretti porterò il mio heritage nei mercati esteri»

«Siamo un’azienda che si autofinanza e gestisce, la creatività così ha più spazio e meno costrizioni. Adesso grazie all’accordo distributivo con la showroom Livia Gregoretti posso portare il mio heritage legato all’alta moda anche all’estero»: parole di Gianluca Capannolo, designer dell’omonimo marchio di abbligliamento, che ora si sente pronto a scalare i mercati internazionali.

L’intesa tra il brand e la showroom ha, infatti, l’obiettivo di portare il marchio dal dna couture ad espandersi a livello wholesale fuori i confini di casa, focalizzandosi soprattutto in Europa :«Livia ha anche diversi contatti su Stati Uniti, Giappone e Corea, ma per il momento vogliamo consolidarci un po’ alla volta», continua il designer.

La collaborazione strategica parte con la FW 20/21, che viene presentata in occasione di Milano Moda Donna, il 22 febbraio, in via Sant’Andrea 8.

«Per me protagonista è l’abito, è lui la mia tela dove posso giocare con forme e volumi – rivela Capannolo -. La nuova collezione prende ispirazione dal film Donne di George Cukor; una pellicola in cui la figura femminile “si veste“ davvero, come seguendo un vecchio rituale. La linea infatti si sviluppa attorno alla personalità e allo stile di ognuna delle cinque protagoniste».

Attualmente l’etichetta gode di una distribuzione nazionale ampia, attraverso circa 80 boutique multimarca di fascia alta sparse nel Paese, come Ratti, Helmè e Torregrossa.  Gianluca Capannolo vanta una lunga expertise nella moda, come dimostrano la passata esperienza nella direzione creativa di Krizia, la collaborazione con Roberto Cavalli per gli special order e le diverse consulenze, che ancora oggi porta avanti, con firme del fashion system come Max Mara

c.bo.
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