Dopo l'esordio a Londra lo scorso anno e la tappa milanese dello scorso maggio, Denim Première Vision prosegue con la sua formula itinerante e torna nella capitale britannica, ma in una nuova location. La rassegna è in calendario il 3 e 4 dicembre, in chiusura di un anno in cui il settore del denim ha raggiunto un valore globale di 64,62 miliardi di dollari. Un mercato che dovrebbe evolvere a un tasso annuo di crescita composito del 6,81% tra il 2019 e il 2025, secondo le stime di Grand View Research.
Secondo il Market Research Report della società di consulenza e ricerche di mercato con sede in India e Usa, l'upgrading del target di riferimento a livello globale e l'aumento del potere di spesa, soprattutto in Paesi emergenti come India e Cina, giocherà a favore dello sviluppo del comparto.
Tra i drive di crescita, Grand View Research annovera i social media, l'upgrading delle proposte e le strategie messe in atto dai player del settore, focalizzati sull'espansione del confini geografici, su attività di m&a e sulla ricerca.
Nel 2018 l'area dominante per il mondo delle tele blu è stato il Nord America, che dovrebbe crescere ulteriormente tra il 2019 e il 2025, ma l'evoluzione più rapida in questo arco di tempo è prevista nella zona Asia Pacifico.
Nell'anno che sta per chiudersi le vendite offline hanno coperto l'85% del valore totale del mercato, ma l'online avanza a passo spedito e si prevede che tra il 2019 e il 2025 guadagnerà 10,04 punti percentuali, favorito anche dal continuo aumento delle persone che usano Internet e gli smartphone.
Sono gli uomini a fare la parte del leone nel mercato, di cui si accaparrano una porzione del 55%, ma il consumo al femminile dovrebbe registrare la progressione più significativa, con un tasso di crescita annuo composito del 7,25%.
Nei cinque anni che seguiranno, dunque, la partita si giocherà su più fronti, ma con un filo conduttore dato dalla ricerca costante di novità a livello di stile, tessuti e trattamenti, nel rispetto crescente della sostenibilità.
Una conferma di questo viene da Denim Première Vision, il salone di scena a Londra al Printworks, una ex stamperia, dove porteranno le loro proposte 97 espositori dell'industria globale del denim, con una crescita del 9% rispetto agli 89 del dicembre 2018.
Tutte insieme, le aziende di scena alla manifestazione, che si collocano nel segmento medio-alto del mercato, producono oltre un miliardo di metri di tessuto l'anno, ossia circa 1/3 della produzione annua di denim e circa il 90% del mercato denim premium.
In tema di sostenibilità, tra le novità spicca il progetto Habitat 21, che combina fashion design ed ecosostenibilità: un'iniziativa frutto della collaborazione con il designer Kristian Guerra, l'installation designer Filippo Maria Bianchi e una selezione di espositori molto attenti alle tematiche green, che porterà nell'area speciale al salone una selezione di tessuti innovativi in chiave eco.
Da non perdere anche l'installazione immersiva, dedicata a una serie di jeans iconici dalla collezione presente al M.O.D.E., il museo del denim inaugurato a Verona lo scorso giugno da Elleti Group, azienda specializzata nei trattamenti.
Come sempre, la due giorni in chiave blu propone cicli di conferenze dedicati al denim responsabile e all'economia circolare e workshop di approfondimento su aspetti tecnici.