Altagamma retail evolution

Solca: «Creatività e alta resa al metro quadro, così il retail resta in gioco»

Il fisico conta eccome, specie quando si parla di Millennials e, soprattutto, di Gen Z. A darne l'ennesima prova è il report presentato ieri da Luca Solca all'Altagamma Consumer and Retail Insight 2019. «La nuova generazione di consumatori vuole essere sorpresa da nuovi prodotti, da una nuova comunicazione, ma anche da nuovi negozi», ha spiegato il senior research analyst luxury goods di Bernstein.

 

«Se si vuole evitare che il consumatori resti incollato al suo cellulare bisogna darsi da fare - ha proseguito Solca - Amazon e Alibaba possono essere retailer eccezionali, ma anche brand di nicchia possono dire la loro. Realtà come Monster Gentle e Mad Lords hanno scelto di percorrere la strada dell'unconventional realizzando punti vendita sensazionali e così hanno vinto».

 

Le chiavi del successo di un negozio però non risiedono solo nelle soluzioni creative e differenzianti, ma anche nell’alta produttività al metro quadrato come riassume Solca.

 

«L'industria del lusso -ha precisato - sta vivendo una esplosione dei fronti su cui competere e dei costi per gestirli. Le aziende italiane, tradizionalmente più piccole, devono inventare per prime. E devono concentrarsi in maniera maniacale ed ostinata sulla produttività dello spazio. Alte vendite al metro quadrato sono la via per rimanere in gioco».

 

Resta quindi cruciale per tutti la competizione per le location più ambite: mega-brand (avvantaggiati da logiche di scala), marchi di nicchia e brand di lusso accessibile, anche perché i due terzi del venduto del lusso si concentra in sole 25 città al mondo

 

«Il risultato è una forte pressione su costi, investimenti e vendite. E questa pressione stressa soprattutto le aziende medio-piccole, che dispongono di meno capitali e sono più esposte al mercato grigio e al wholesale», ha concluso Solca.

 

an.bi.
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