Analisti neutrali sul titolo

Tod’s torna in utile nell’anno ma niente dividendo

Le vendite del Gruppo Tod’s arrivano a superare il miliardo di euro nel 2022, +13,9% rispetto a un anno prima (+11,4% a cambi costanti). Nell’anno il wholesale è cresciuto del 15,8%, a fronte del +9,9% del retail.

In Italia il gruppo marchigiano ha registrato un incremento del 15,9% a cambi costanti, mentre nel resto d’Europa l’aumento dei ricavi è stato del 24,6% e nelle Americhe del 19,9%. In controtendenza la Greater Cina (-14%), a causa delle restrizioni per il Covid, mentre nel resto del mondo l’accelerazione è stata del 46,4%. Tod’s spicca come marchio più dinamico (+16,4% a valute invariate), seguito da Fay (+10,6%), Hogan (+9,4%) e Roger Vivier (+3,3%, nella foto).

L'ebitda del gruppo ha raggiunto i 207,2 milioni, dai precedenti 160,8 milioni, con un margine sui ricavi del 20,6% (da 18,2%). L’ebit è più che raddoppiato a 58,2 milioni e l’ebit margin è passato dal 2,7% al 5,8%. Il risultato netto ha raggiunto i 23,1 milioni, dalla perdita di 5,9 milioni del 2021. Il cda ha deciso di proporre all'assemblea dei soci di non deliberare la distribuzione di dividendi.

Soddisfatto dei risultati, il presidente e amministratore delegato Diego Della Valle ha dichiarato: «Pur in una logica di controllo dei costi e miglioramento dell’efficienza, la nostra politica di valorizzazione patrimoniale di ogni singolo marchio rimane l'obiettivo principale, insieme alla profittabilità del gruppo. Ora che la struttura è pronta e gli investimenti necessari sono in corso, ci aspettiamo una crescita dei fatturati nel medio periodo, che ci dovrà procurare utili molto soddisfacenti».

«Considerando l'ottimo inizio di stagione nei nostri negozi e la solidità del portafoglio ordini per la prossima stagione - ha concluso - siamo molto fiduciosi sui risultati futuri del gruppo, pur in un contesto internazionale che resta incerto e imprevedibile».

In mattinata le azioni Tod’s sono scambiate poco sopra i 34 euro per azione, in aumento di mezzo punto percentuale rispetto alla chiusura di ieri. Il Ftse Mib si muove intorno alla parità (-0,20%), in analogia con gli altri principali indici delle Borse europee, dopo le nette discese di ieri legate al fallimento della Silicon Valley Bank.

Come riporta Il Sole 24Ore Radiocor Plus, il miglioramento dei margini è risultato superiore alle attese degli analisti di Intermonte e del consensus. Tuttavia il debito netto a 71,1 milioni risulta di circa 40 milioni superiore alle attese.

Quanto al 2023, la società ipotizza un'avanzata dei ricavi attorno al 7% e un ebit margin del 7% circa: obiettivi che secondo Intermonte sono fattibili e realizzabili.

Tod's ha inoltre indicato che negli ultimi due mesi le vendite in Cina hanno vantato una performance positiva a due cifre. Questa tendenza per Intermonte è notevole, considerando che nel 2022 gennaio e febbraio sono stati gli unici mesi che hanno performato bene. Anche gli altri mercati stanno andando piuttosto bene (l'Europa in particolare), con la Corea come unico Paese in cui la performance è stata più volatile.

In merito alle azioni di rilancio, come notano gli analisti il management ha confermato che il focus sarà sui costi di comunicazione e sul rafforzamento della rete distributiva. In più quest’anno le variazioni del listino prezzi dovrebbero essere più limitate rispetto al 2022.

Intermonte ha lasciato invariate le stime dei ricavi 2023-2024, ipotizzando una progressione del 10,1%/8,5%, leggermente al di sopra del consenso. Alla luce dei risultati del 2022 e delle indicazioni sull'anno in corso, l’ebit margin del 2023 e 2024 è stato portato al 6,5% e all'8,3%.

La Sim ha ribadito la raccomandazione “neutral” e alzato il target di prezzo a 35 euro, dai precedenti 34,5 euro, tenendo anche conto di uno scenario speculativo, a cui è assegnata una probabilità del 20% (ipotizzando un prezzo di acquisto teorico di 49,5 euro).

Gli analisti di Equita sono "hold" ("mantenere in portafoglio") sul titolo Tod’s con target rivisto al rialzo dell’11% a 34,8 euro. Secondo Equita le azioni di Tod's potrebbero beneficiare del fatto che i multipli sono bassi e tra i peggiori del comparto, con un rapporto prezzo/utili 2023 a 19,3 volte, conto la media del settore attorno a 22 volte.

Tuttavia, secondo gli analisti esistono migliori opportunità altrove, data la redditività ancora significativamente inferiore alla media del settore e la visibilità ancora limitata sul rilancio. Fondamentale, in tal senso, sarà il Capital Market Day che l'azienda ha intenzione di organizzare in occasione della diffusione dei numeri del primo semestre 2023, quindi probabilmente a settembre.

e.f.
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