Aperta la procedura di composizione

Trussardi: tra le cinque manifestazioni di interesse spuntano quelle del competitor e del distributore

Date le difficoltà economico-finanziare che sta attraversando, Trussardi ha deciso di affidarsi al Tribunale di Milano per la nomina di un esperto o di un ente che possa consentirle il rientro dei debiti bancari per quasi 51,5 milioni di euro.

L’apertura della procedura di composizione della crisi (una sorta del Chapter 11 americano) è arrivata dopo le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione e, in particolare, del presidente Francesco Conte, amministratore delegato di Quattro R, e dell’amministratore delegato Sebastian Suhl, come scritto nell’articolo del 2 marzo scorso.

L’obiettivo - secondo quanto riferito da Il Sole 24Ore - sarebbe mettere a punto un piano di ristrutturazione e una ricapitalizzazione finalizzata all’ingresso di un nuovo socio. Nelle ultime settimane sarebbero già arrivate cinque manifestazioni d’interesse, di cui una proveniente da un competitor e una da un distributore di Trussardi.

La difficile situazione debitoria del brand, che si trascina da tempo, si sarebbe aggravata all’inizio dell’anno con problemi di produzione e, più di recente, con il blocco delle spedizioni, a causa del mancato saldo di una fattura da parte di un operatore logistico che si occupava di trasportare la merce ai clienti.

L’azienda è già da tempo impegnata nella riduzione dei costi, troppo elevati rispetto a un fatturato in calo costante, affidandosi alla consulenza di Alix Partners. I dipendenti sono stati messi in cassa integrazione fino ad aprile e anche il futuro dei due direttori creativi appare in bilico, Serhat Işık e Benjamin A. Huseby.

an.bi.
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