APPELLO A GOVERNI E ISTITUZIONI FINANZIARIE

Dal Cfda al China Apparel Council: 66 associazioni internazionali chiedono aiuto per la moda

L'unione fa la forza, soprattutto quando bisogna combattere un nemico comune come il coronavirus. Ieri 66 organizzazioni internazionali che rappresentano l'industria globale di moda, calzature e travel good hanno lanciato un appello congiunto a governi e istituzioni finanziarie, affinché si muovano rapidamente per affrontare la drammatica crisi economica scaturita dal diffondersi dell'epidemia su scala globale.

A scendere in campo sono organizzazioni come l'American Apparel and Footwear Association, il Council of Fashion Designers of America, il British Fashion Council, la Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, la European Apparel and Textile Confederation, il China National Textile and Apparel Council ed enti di Paesi che vanno dall'Egitto alla Svizzera, dal Vietnam al Canada.

La call to action è arrivata lo stesso giorno in cui importanti marchi, retailer, sindacati e la International Organisation of Employers (Ioe) hanno concordato di formare un gruppo di lavoro internazionale per affrontare il grave danno che la crisi del coronavirus ha causato all'industria dell'abbigliamento in tutto il mondo.

Una task force che include top brand e catene come Ralph Lauren Corp., Vf Corp., Pvh Corp., H&M, Inditex, Adidas, Under Armour, Primark, Bestseller, C&A, Marks & Spencer, Next, Tchibo e Zalando

a.t.
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