Progrediscono tutti gli indicatori economici del
Gruppo Aeffe nel 2021, anno archiviato a quota 324,6 milioni di euro di ricavi (+20,8% a cambi costanti rispetto al 2020), di cui 220,2 milioni relativi alla divisione prêt-à-porter (+11,7%) e 139,9 milioni per quanto riguarda calzature e pelletteria (+30,2%).
Dall'assemblea del cda in cui è stato approvato il bilancio emerge innanzitutto un ebitda consolidato positivo per 35,3 milioni di euro (con un'incidenza del 10,9% sul fatturato), con un balzo del 686,6% sull'ebitda 2020, che non andava oltre i 4,5 milioni (1,7% sul fatturato). A determinare questo risultato l'ulteriore riduzione dei costi fissi (personale, affitti e costi generali) nell'ordine del 6%, equivalente a 3,5 milioni di euro.
L'ebitda della divisione prêt-à-porter ha raggiunto i 23 milioni (10,5% delle vendite), dai passati 3,6 milioni (1,8%), mentre alla voce calzature e pelletteria si parla di 12,3 milioni (8,8%) rispetto a 0,9 milioni (0,8%). Positivo per 9,2 milioni di euro l'ebit consolidato.
Buone notizie sul fronte utile adjusted che, al netto degli effetti fiscali non ricorrenti per 9,5 milioni di euro, ammonta a 2,6 milioni, dopo che nel 2020 si era verificato un rosso di 16,3 milioni. L'utile netto reported supera i 12 milioni.
Si riduce il patrimonio netto (da 148,2 a 120,2 milioni) e aumenta l'indebitamento, pari a 93,1 milioni al netto dell'effetto
Irfs 16: al 31 dicembre 2020 era di 52,8 milioni. A questo proposito, un comunicato precisa che nel 2021 Aeffe ha finalizzato due operazioni straordinarie, per un corrispettivo complessivo di 70,2 milioni di euro, a partire dall'acquisizione della partecipazione di minoranza del 30% di
Moschino per 66,6 milioni. Inoltre è stata anticipatamente rilevata la licenza di produzione e commercializzazione delle collezioni donna
Love Moschino, sborsando 3,6 milioni.
Al netto di questi effetti straordinari, si legge che «la posizione finanziaria netta sarebbe migliorata di 29,2 milioni, grazie ai migliori risultati economici conseguiti e all'efficiente gestione del capitale circolante netto, che si aggira sui 79,8 milioni di euro (24,6% dei ricavi), dai 97,3 milioni al 31 dicembre 2020».
Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe, sottolinea «la significativa crescita del giro d'affari e la più che proporzionale progressione della redditività, grazie al buon andamento di tutti i nostri brand nei diversi mercati e canali distributivi, unitamente ai benefici relativi all'efficientamento strutturale del modello di business».
Ferretti accenna agli esiti soddisfacenti della campagna vendite FW 22/23, anche grazie all'allentarsi della morsa della pandemia e aggiunge: «Nonostante l'incertezza legata alle tensioni geopolitiche, con Russia e Ucraina che rappresentano un'incidenza del 2,6% sul fatturato 2021, restiamo focalizzati sulle iniziative di medio e lungo termine: in particolare, lo sviluppo del nuovo corso strategico di Moschino con la gestione integrata di tutte le licenze abbigliamento del marchio, la gestione diretta della distribuzione nella Mainland China e il significativo potenziamento delle vendite online».
Nella foto, la FW 22/23 di Moschino
a.b.