Il nome della famiglia Agnelli e della sua holding Exor circola sempre più nel mondo della moda. Dopo l'investimento nell'etichetta cinese Shang Xia e l'acquisizione del 24% della maison calzaturiera Christian Louboutin, è il momento dell'abbinamento con i motori. Il 13 giugno prossimo Ferrari, in capo al gruppo, debutterà infatti nell'arena della moda con una sfilata.
La collezione firmata dalla casa automobilistica di lusso sarà presentata al pubblico con un fashion show fisico (pandemia permettendo) in calendario per il prossimo 13 giugno a Maranello. Una data in cui dovrebbe riaprire lo storico ristorante Cavallino nel comune del modenese, sotto la guida dello chef Massimo Bottura e di India Mahdavi per il progetto architettonico.
La linea, che sarà presentata in versione co-ed con la guida creativa di Rocco Iannone, è declinata nelle linee uomo, donna e bambino e vede a capo del progetto Nicola Boari, con la carica di brand diversification officer. Sarò distribuita tramite una rete di flagship store e con l'e-commerce.
Come si legge su wwd.com, la collezione Ferrari sarà realizzata in Italia attraverso un network di fornitori del lusso e non, come annunciato nel 2019, presso i siti produttivi di Giorgio Armani.
Armani, invece, ha siglato una sponsorizzazione pluriennale con la Scuderia Ferrari Racing Team e fornirà abbigliamento formale e al management, ai piloti e ai tecnici della squadra, per gli eventi ufficiali e durante i trasferimenti legati alle gare internazionali del Gran Premio di Formula 1.
Exor e Armani hanno recentemente smentito le voci secondo le quali la holding della famiglia Agnelli era intenzionata ad acquisire la griffe. Ma moda e lusso sembrano sempre più nel radar del gruppo.
Nella sua lettera agli azionisti all'inizio di questo mese, il presidente di Exor John Elkann, ha scritto: «Negli anni abbiamo sviluppato una notevole conoscenza del settore del lusso e la proprietà della Ferrari ci ha permesso di capire meglio l'arte di costruire etichette di lusso. Nel 2020 il settore ha dimostrato la sua forza e resilienza e sta beneficiando di una forte crescita del mercato, in particolare in Cina».
Elkann ha sottolineato il suo impegno con la Ferrari, «che è diventata la nostra azienda più preziosa» e ha riferito che il consiglio stava «facendo buoni progressi con le ricerche per identificare il leader giusto che guiderà la Ferrari in una nuova era e verso risultati ancora più grandi».
Una ricerca che a quanto pare si è orientata proprio nei territori della moda. Dopo il passo indietro di Louis Camilleri alla fine del 2020, indiscrezioni riportate da Mf Fashion avevano individuato in un terzetto di top manager i candidati più appetibili per il ruolo. Si tratta di Marco Bizzarri, ceo di Gucci, che aveva smentito ufficialmente i rumors, di Hans Hoegstedt, ex ceo Miroglio fashion e oggi ceo di Tom Dixon studio, e di Stefano Sassi, ex ceo di Valentino, attualmente da Etro nel ruolo di consulente del direttore generale Francesco Freschi.