Nel 2019 i ricavi salgono del 25%

JD.com stima crescita almeno del 10% nel primo quarter 2020

Nel quarto trimestre il gruppo cinese dell’e-commerce JD.com ha realizzato un incremento dell’8% dei profitti a 810,7 milioni di yuan (circa 104 milioni di euro), dopo che i ricavi netti sono saliti del 26,6% a 170,7 miliardi di yuan (circa 22 miliardi di euro). In particolare, il business non core dei “net services” (tra cui i servizi di logistica e di advertising) è salito del 43,6% a 21 miliardi di yuan.

Nell’intero 2019, invece, i ricavi sono cresciuti del 24,9% a 576,9 miliardi di yuan e l’utile ha realizzato un +211% a 10,7 miliardi.

Nell'anno i consumatori attivi hanno raggiunto quota 362 milioni: il 18,6% in più rispetto all’anno prima.

In base ai dati del National Bureau of Statistics of China, nel 2019 il tasso di penetrazione del retail online nella Repubblica Popolare è salito al 20,7%, dal precedente 18,4%.
Secondo stime di iResearch, riportate da JD.com, la dimensione del mercato delle vendite online cinesi dovrebbe raggiungere gli 11,3 trilioni di yuan nel 2020, per poi salire a 12,8 trilioni nel 2021, mentre era pari a 1,2 trilioni nel 2012.

«I nostri continui investimenti in infrastrutture e tecnologie iniziano a portare solidi risultati, mentre un modello di e-commerce integrato e un network logistico resiliente ci permettono di servire in modo efficiente i consumatori nel lungo periodo», ha detto il cfo di JD Sidney Huang commentando i risultati. 

A proposito di logistica resiliente (nella slide in alto, la struttura della rete), si sa già dai primi di febbraio che la divisione JD Logistics sta sperimentando i robot per la consegna dei pacchi nelle aree colpite dall’epidemia di coronavirus. Inoltre, le piattaforme automatizzate del gruppo possono operare tutto il giorno, sette giorni su sette, per soddisfare la domanda di beni di prima necessità.

Il ceo di JD Retail, Xu Lei, ha reso noto in una conference call che i nuovi consumatori stanno aumentando, nonostante il Covid-19. L’azienda intende usare di più i canali social, per fidelizzare le new entry delle città lower-tier e per trasformarli in frequent shopper. Infatti, in base ai dati dell’ultimo quarter, oltre il 70% dei nuovi clienti sono localizzati nelle città di fascia inferiore.

Per il primo trimestre 2020 è previsto un aumento delle vendite come minimo del 10%.

e.f.
stats