Avviati colloqui con potenziali investitori

Il Gruppo Stefanel chiede al Tribunale altri due mesi per il concordato

Il Gruppo Stefanel ha chiesto al Tribunale di Treviso una proroga di 60 giorni per il deposito della proposta di concordato preventivo.

La scadenza fissata inizialmente era il 15 aprile 2019.

Il board dell’azienda di abbigliamento di Ponte di Piave (nella foto, una proposta per la primavera-estate 2019) punta a «completare gli approfondimenti in corso e meglio qualificare tutte le opportunità collegate ai nuovi scenari che si stanno delineando», come si legge in una nota.

Il suo intento è definire la migliore proposta ai creditori, «tenuto conto che sono state avviate le discussioni con il ceto bancario, al fine di pervenire alla sottoscrizione di un accordo para-concordatario, e che sono in corso colloqui con potenziali investitori industriali per la valorizzazione del marchio».

In tal senso è stata rinviata la riunione del cda (originariamente prevista per il prossimo 30 aprile) per l’approvazione della relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018 e di conseguenza l’Assemblea ordinaria degli azionisti originariamente prevista per il 28 giugno. Le nuove date saranno comunicate successivamente al deposito del piano concordatario.

Dal settembre 2017 nel capitale di Stefanel sono entrati i due fondi Oxy Capital e Attestor, mentre a Giuseppe Stefanel è rimasta una quota di minoranza.
e.f.
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