Nuova acquisizione per Holding Industriale (Hind): la società di investimenti in aziende di piccole e medie dimensioni rappresentative del made in Italy ha rilevato tramite la controllata Holding Moda la maggioranza di Famar, azienda ferrarese specializzata nella progettazione e produzione di womenswear e menswear per importanti marchi della moda internazionale.
Salgono così a otto le società partecipate da Holding Moda: oltre a Famar, Uno Maglia (lavorazioni in jersey), Alex & Co. (abbigliamento in pelle), Rbs (capispalla), Albachiara (abbigliamento leggero donna), Gab (pelletteria), Project Officina Creativa (denim) e Valmor (calzature). Il fatturato consolidato pro-forma della realtà costituita nel 2018 ha superato i 130 milioni di euro a fine 2021, mentre la manodopera va oltre i 500 addetti.
Nata nel 1966 con un focus sulla donna, Famar ha un organico di 85 dipendenti specializzati in diverse tipologie di prodotto, dall’abbigliamento leggero a quello tecnico-sportivo, fino ai costumi da bagno e all’underwear di fascia alta, passando per gli abiti da sera. La loro sede di lavoro è uno stabilimento di 6mila metri quadri, mentre i ricavi si aggirano sui 7 milioni di euro.
Partendo da un dna artigianale, nel tempo l’azienda ha affilato le armi nei processi di automazione industriale e nella gestione informatica della movimentazione dei flussi di prodotto. Da citare a questo proposito il progetto Moover: lanciato quattro anni fa, «è uno dei pochissimi esempi di applicazione di Industria 4.0 nel campo dell’abbigliamento - si legge in una nota - che permette di analizzare, misurare e valutare le potenzialità di un prodotto, partendo dall’analisi del semi-lavorato».
Grazie all’automazione completa del reparto taglio e a tecnologie all’avanguardia, la Pmi ferrarese è in grado di gestire ed eseguire tutte le fasi di lavorazione: progettazione, produzione, confezione finale e spedizione ai punti vendita.
Con il nuovo assetto gli imprenditori di Famar, Simonetta Monica Talmelli e Marco Benini, saranno affiancati nelle strategie e nella gestione aziendale da Giulio Guasco, a.d. di Holding Moda.
Se Claudio Rovere (nella foto), fondatore e presidente di Hind, sottolinea la condivisione con la neoacquisita di principi e valori, tra cui la sostenibilità e l’attenzione ai giovani, Giulio Guasco definisce il deal come «la tessera di un mosaico di grande pregio. Famar è un pezzo unico che si incastra perfettamente all’interno del piano industriale di lungo periodo del gruppo».
«Siamo entusiasti di condividere il futuro sviluppo con Holding Moda - afferma Simonetta Monica Talmelli - in cui abbiamo identificato un partner in grado di valorizzare al meglio la nostra azienda e i nostri professionisti, in termini sia di filosofia industriale, sia di competenze, sinergie e network con le altre società del gruppo».
Hind è stata assistita dallo studio Gianni & Origoni. Famar si è invece avvalsa di Equita K Finance (Clairfield International), parte del Gruppo Equita, in qualità di advisor finanziario, e di Pedersoli come advisor legale.
Fondata a Torino nel 2011, Hind gestisce attualmente i propri investimenti attraverso cinque subholding tematiche: oltre a Holding Moda, La Fabbrica (comunicazione), Holding Food & Beverage (food&beverage), Holding Parts (ricambi per settore automotive) e Holding Motion (robotica). Nel 2016 ha ottenuto la Certificazione Etica per la Responsabilità Sociale d’Impresa.