azienda fondata nel 1982 da marina salamon

Altana: dopo un anno chiuso in crescita diventa una Società Benefit

Fondata nel 1982 da Marina Salamon, che ne è presidente, Altana fa un passo avanti nella sostenibilità diventando Società Benefit, ossia un'azienda che rispetta volontariamente i più elevati standardi di responsabilità e trasparenza, dando lo stesso peso agli obiettivi economico-finanziari e a quelli legati all'impatto sociale e ambientale.

Una scelta che rappresenta un cambio di paradigma rispetto al modello tradizionale di business, focalizzato sul solo profitto. Con il cambio di statuto, la realtà trevigiana controllata dalla holding di famiglia Alchimia mette nero su bianco la volontà di creare valore condiviso per la comunità nel lungo termine.

Il primo obiettivo è affiancare le associazioni che sostengono il mondo femminile e l'infanzia, favorendo inoltre la tutela degli animali e la cura dell'ambiente.

Altana, peraltro, utilizza energia da fonti rinnovabili, mentre il gruppo cui appartiene possiede impianti fotovoltaici, che alimentano l'equivalente del fabbisogno elettrico di 1.200 abitazioni.

Un comunicato sottolinea anche l'attenzione alle persone: a questo proposito, nel 2020 i dipendenti sono stati premiati con una mensilità extra, in segno di gratitudine al termine di un anno sfidante, durante il quale però i ricavi sono aumentati del 6%, a quota 35 milioni, con un Cagr al 16% relativamente al triennio 2018-2020 e la previsione di un ulteriore incremento del fatturato dell'8-10% nel 2021.

«Sono fermamente convinta che la sostenibilità sia lo strumento più intelligente per gestire un'impresa - commenta Marina Salamon (nella foto) -. Solo le aziende in cui la gente "sta bene" potranno vivere a lungo, perché saranno le uniche capaci di sperimentare autentica innovazione di prodotto e processo, coinvolgendo tutti coloro che vi operano». 

«La storia di Altana - aggiunge - è intimamente connessa con le storie personali di chi l'ha fondata e la sta guidando, e con le storie di tutti coloro che ne fanno parte».

Specializzata nel kidswear alto di gamma, la società - che vede Enrico Acciai nel ruolo di ceo e Monica Sottana come coordinatrice di Marketing e Merchandising da ottobre 2019 - è stata negli anni partner di fiducia di griffe come Gucci, per cui producer Gucci Kids, e Moschino, di cui è distributrice su licenza di Moschino Baby, Kid e Teen.

«In un momento così difficile per tutti - conclude Enrico Acciai - l'attenzione all'etica e alla trasparenza paga, anche in termini economici. Semplicemente è la cosa più logica e produttiva da fare. Sono convinto che le imprese possano superare questo shock solo se dimostrano di avere un valore intrinseco oltre al business».



a.b.
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