Al meeting degli azionisti di Inditex, il presidente Pablo Isla (nella foto) ha ricordato il progetto di investire ulteriori 2,7 miliardi di euro, nei prossimi tre anni, per accelerare ulteriormente la strategia di trasformazione digitale e sostenibile avviata nel 2012. Di conseguenza, le vendite online del gruppo che controlla marchi come Zara, Oysho e Massimo Dutti, dovrebbero arrivare a superare un quarto del totale nel 2022 (dal 14% del 2019).
Al momento il colosso del fast fashion vanta un negozio integrato, una piattaforma di vendite online e una distribuzione centralizzata e flessibile che servono oltre 200 mercati diversi. I siti web ricevono oltre 4 miliardi di visite all'anno, e i social media degli otto marchi in portafoglio superano in totlae i 188 milioni di follower.
«Faremo tutto questo in modo sostenibile e responsabile - ha spiegato Isla - fedeli alla nostra essenza, che è quella di offrire la migliore esperienza e la migliore moda ai nostri clienti, ascoltandoli in ogni attimo del loro viaggio con noi».
Il gruppo spagnolo, che negli ultimi anni ha investito 10 miliardi in tecnologie, sta lavorando per offrire un’esperienza di assistenza al cliente personalizzata e senza soluzione di continuità, per tutte le interfacce utilizzate dai consumatori. Questo grazie all’applicazione della tecnologia Rfid a tutti i marchi e a un sistema integrato di gestione delle scorte, che consentiranno il pieno sviluppo di una piattaforma tecnologica proprietaria denominata Inditex Open Platform-Iop.
Tra gli obiettivi green indicati dal presidente c’è la riduzione dei consumi di energia in store, grazie a una piattaforma di gestione centralizzata denominata Inergy, a cui sono già collegati 3.587 negozi. Ma Inditex pensa anche di aumentare l’uso di energie rinnovabili e di rispettare il programma Zero Waste nella movimentazione di tutti i materiali utilizzati nei negozi, nelle piattaforme logistiche e nelle sedi centrali. In più prevede di compiere progressi nell'eliminazione della plastica. I capi della linea sostenibile Join Life di Zara dovrebbero salire al 25% del totale nel 2020 (secondo stime oggi sarebbero una quota del 14%). Entro il 2025 il gruppo dovrebbe arrivare a usare soltanto fibre sostenibili.
Nonostante queste indicazioni, poco dopo le 16 la azioni Inditex registrano un calo di oltre tre punti percentuali alla Borsa di Madrid, al prezzo di 22,58 euro.
L’assemblea dei soci di oggi ha approvato il bilancio 2019 terminato con ricavi in aumento dell’8% a 28,29 miliardi di euro e utili cresciuto del 6% a 3,64 miliardi. Gli azionisti hanno approvato la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per azione per il prossimo 2 novembre. La policy dell’azienda resta invariata: il payout risulta del 60% circa. Un dividendo straordinario di 0,78 euro per azione, originariamente previsto per il 2020 e 2021, sarà distribuito l’anno prossimo e 2022.