Fast Retailing alza le stime per l’intero fiscal year dopo una prima metà dell’anno in cui i profitti sono aumentati a doppia cifra, nonostante una leggera flessione delle vendite.
Nei sei mesi terminati il 28 febbraio, l'utile netto del colosso asiatico è aumentato del 5,4% a 105,8 miliardi di yen (963,56 milioni di dollari), mentre l'utile operativo è lievitato del 22,9% a 167,9 miliardi di yen (1,29 miliardi di dollari).
Come ha spiegato la società, l'aumento dei profitti può essere attribuito principalmente alle performance di Uniqlo in Giappone e nella Greather Cina, con entrate - nel mercato domestico - aumentate del 6,2% e l’utile operativo schizzato del 36,6%.
Nel primo semestre i ricavi di Fast Retailing si sono attestati a 1202,8 miliardi di yen, pari a circa 9,25 miliardi, in contrazione dello 0,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente: un calo dovuto principalmente alle restrizioni e alle chiusure dei negozi causa Covid.
In risposta ai risultati del primo semestre più rosei del previsto, Fast Retailing ha rivisto la sua guidance per l'intero anno, con la previsione di un utile operativo in crescita del 70,7%, per un totale di 255 miliardi di yen, pari a 1,96 miliardi di euro (rispetto ai precedenti 245 miliardi di yen). Resta invariato l’outlook relativo all’utile netto a 165 miliardi di yen.
Il colosso giapponese prevede una crescita delle vendite del 10%, con entrate annuali che arriveranno a 2,21 trilioni di yen: valori leggermente superiori alla precedente previsione dell'azienda di 2,2 trilioni di yen.