Pur senza fornire cifre,
Giò Giacobbe ed
Edoardo Iannuzzi - co-fondatori di
Acbc (
Anything Can Be Changed) - comunicano alcuni dati significativi sull'azienda, nata nel 2017 e focalizzata sulla sostenibiliità delle calzature e degli altri articoli che progetta e produce.
Una nota segnala infatti che nel bilancio annuale i ricavi sono aumentati del 5% e l'ebitda è balzato del 21%. L'obiettivo per il 2021, raddoppiare il fatturato rispetto al 2020, è ambizioso ma a portata di mano per Giacobbe e Iannuzzi, che possono contare su 300mila paia di scarpe (in particolare sneaker) vendute dal 2018 a oggi.
«Fin dalla sua origine - si legge - Acbc ha affrontato i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale con un approccio innovativo, garantendo alti livelli di expertise e di qualità. Ciò ha fatto sì che diventassimo la prima azienda italiana di calzature ufficialmente certificata
B Corp».
Fin dalla prima collezione Acbc ha adottato criteri animal free e bio-based facendo uso di materiali riciclati, tra cui scarti biologici e bottigliette di plastica riutilizzate.
Quest'anno, in particolare, sono nate collaborazioni con brand come
Philippe Model,
Save The Duck e
Missoni, sfociate in una serie di capsule collection.
Nella foto, da sinistra, Giò Giacobbe ed Edoardo Iannuzzi
a.b.