Si apre una nuova fase per la Tessitura Monti, fondata nel 1911 a Maserada sul Piave, nel trevigiano. Esce di scena l'amministratore delegato Luca Belenghi (che assume lo stesso ruolo in Canepa) e le sue deleghe tornano in mano alla proprietà, suddivise tra gli amministratori Manuel Monti e Bruno Monti, in qualità di vice presidenti esecutivi.
«Questa nuova governance - spiega Manuel Monti - è frutto di una decisione ponderata e condivisa con tutto il cda. Il passaggio di testimone che riporta in famiglia la direzione è all'insegna di un percorso di continuità».
«Il pluriennale rapporto di lavoro e collaborazione con Luca Belenghi - chiarisce Bruno Monti - si è concluso consensualmente. Gli saremo sempre grati per le indubbie qualità morali e l'intelligenza, che ha saputo mettere a disposizione del gruppo in questi anni di difficile transizione».
«Oggi - prosegue l'imprenditore - insieme a Manuel Monti siamo pronti a riprendere le redini della nostra azienda, per affrontare il mercato in questa fase di fortissimi cambiamenti, confrontandoci con le nuove sfide che ci attendono».
Il Gruppo Tessile Monti, che controlla la Tessitura ed è tra i principali produttori di stoffe per camiceria, ha archiviato il 2017 a quota 103 milioni di fatturato, in lieve aumento sul 2016, con una produzione annua di tessuti superiore ai 16 milioni di metri.
Tessitura Monti sarà sotto i riflettori durante l'imminente edizione di Milano Unica, salone dove lo scorso febbraio aveva lanciato tra i vari progetti la piattaforma digitale 4.0 Customer Dashboard, per offrire alla clientela una serie di servizi personalizzati, tra cui la possibilità di effettuare un ordine in pochi click, dopo aver verificato la disponibilità degli articoli in tempo reale.