Cambio di poltrone nel segno della continuità

Daniel Grieder cede a Martijn Hagman la carica di ceo di Tommy Hilfiger Global & Pvh Europe

Dopo 23 anni nelle fila del gruppo, Daniel Grieder lascia con decorrenza da oggi il ruolo di ceo di Tommy Hilfiger Global Pvh Europe. Cede il posto a Martijn Hagman, coo e cfo di Tommy Hilfiger Global e coo di Pvh Europe. 

Nato in Olanda, Martijn Hagman (nella foto) fa parte del team dirigenziale di Tommy Hilfiger da 12 anni e il suo ruolo «è stato determinante per l'espansione globale del brand e per la strategia che ha portato alla crescita costante annuale in Europa di Pvh», si legge in una nota diramata dal gruppo. 

Prima di approdare nelle fila del brand, nel 2008, è stato da Ernst&Young per 10 anni nell'ambito dell'audit international. 

Hagman, 45 anni, e Grieder, 58 anni, hanno collaborato strettamente negli ultimi 12 anni. Come Grieder, Hagman riferirà a Stefan Larsson, presidente di Pvh. Entrambi hanno lavorato fianco a fianco con il fondatore del marchio e il principale designer Tommy Hilfiger per molti anni.

«Insieme, Daniel e Martijn hanno instillato nel gruppo una visione proiettata verso il futuro, mettendo i consumatori al centro e creando una cultura orientata al prodotto - ha affermato Larsson -. Ho una grande fiducia in Martijn perché è un leader con una profonda comprensione dei driver di valore legati al business. La sua mentalità focalizzata sul consumatore e la sua leadership orientata al digitale guideranno con successo la prossima fase di crescita sostenibile e redditizia per Tommy Hilfiger e la regione europea». 

«Sotto la guida di Grieder, Tommy Hilfiger si è posizionata come azienda leader nel settore lifestyle, con iniziative vincenti legate al prodotto che hanno visto il coinvolgimento dei consumatori, con un forte accento sulla digitalizzazione e sulla responsabilità aziendale», sottolinea il comunicato.

Da quando Grieder è diventato ceo di Tommy Hilfiger Global & PVH Europe nel 2014, come evidenzia la nota, le vendite retail di Tommy Hilfiger sono cresciute da 6 miliardi di dollari a oltre 9 miliardi nel 2019 e il business europeo di Calvin Klein è più che raddoppiato in termini di ricavi e guadagni.

«È un onore – ha dichiarato Hagman - continuare a costruire sulle fondamenta dei risultati ottenuti dal marchio Tommy Hilfiger e da Pvh Europe insieme a un team di gestione competente e appassionato. Siamo fiduciosi nella possibilità di proseguire lungo le linee guida dell'attuale piano strategico e la nostra attenzione per i prossimi mesi sarà sulla fase di recupero e di rebound delle nostre attività globali dopo la pandemia di Covid-19».

«La mia convinzione e l'entusiasmo per il futuro del nostro marchio non sono mai stati più forti - ha dichiarato Tommy Hilfiger-. I più grandi doni di Daniel alla nostra organizzazione sono stati il ​​collegamento più forte del marchio con i nostri consumatori e la costruzione di una cultura all'interno dell'organizzazione sempre attenta a rimanere all'avanguardia nel prodotto, nell'innovazione e nella cultura. Martijn ha fatto parte di quel viaggio e, insieme, continueremo a scrivere il futuro del nostro marchio, insieme ai nostri partner e consumatori in tutto il mondo».

c.me.
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