«Stiamo vivendo un momento molto dinamico - conferma Maurizio Germanetti, amministratore delegato del marchio sin dal suo lancio nel 2007 -. Il fatturato 2018 raggiungerà i 23 milioni, in crescita di quasi il 10% sull'anno precedente, ma i segnali per il 2019 sono incoraggianti, con la campagna vendita della primavera-estate 2019 che ha fatto registrare ordini in aumento del 40%».
Una campagna vendita che è stata realizzata nella nuova sede milanese, da poco inaugurata in via Fatebenefratelli al civico 3. «Si tratta dell'ennesimo investimento che dimostra la nostra crescita dal punto di vista aziendale, dopo l'apertura, un anno fa, del polo distributivo logistico di Biella», sottolinea Germanetti.
Per l'azienda, che quest'anno arriverà a produrre e distribuire 100mila capi, segnali incoraggianti arrivano dal retail con il monomarca di Roma, arrivato a break even nel primo anno di attività e quello di Milano, che registra tassi di crescita del 38% nell'ultima stagione.
«Con l'opening di Los Angeles - dice il ceo - i punti vendita monomarca sono a quota tre. Ci piacerebbe aprire a New York, ma siamo talmente ben posizionati nei department sore della città che possiamo permetterci di aspettare. Intanto l'anno prossimo potremmo contare sui nuovi shop in shop che Neiman Marcus e Nostrum apriranno a Manhattan».
Grandi novità anche sul fronte del prodotto: come è noto Chiara Boni La Petite Robe è nata con un focus sull'abito «ma ora è sinonimo di un'offerta molto più ampia, che comprende top, pantaloni, una linea di costumi da bagno, e - vera novità - una collezione sportswear composta da 15 capi (tra cui canotte, maglie, leggins) che reinterpreta il mondo della stilista-imprenditrice in chiave athleisure.
Per questa prima stagione Leisure sarà venduta esclusivamente nelle boutique monomarca di Chiara Boni e in alcuni punti vendita di Neiman Marcus (nella foto, un look della capsule collection Leisure by Chiara Boni La Petite Robe, indossato da Catherine Poulain).