Se è vero che dalla stagione FW 21/22 la moda è pronta a ripartire grazie a digitale, lentezza, colore e contaminazioni culturali, una realtà come Plan C può dirsi avvantaggiata, avendo iniziato il suo percorso nel fashion system proprio basandosi su queste caratteristiche.
Fin dalla nascita del brand, nel 2018, Carolina Castiglioni ha infatti deciso di fare le cose senza fretta, realizzando solo due collezioni all’anno, e di puntare su un guardaroba urbano, dove il colore e una buona dose di vivacità sono caratteristiche ricorrenti di ogni collezione.
«L'idea è sempre stata quella di continuare a portare avanti la stessa visione, in modo da poter contare su dei partner che capiscano il prodotto e ne condividano l'estetica», ha dichiarato la stilista-imprenditrice commentando la collezione del prossimo autunno-inverno, già in campagna vendita.
Anche se è ancora presto per fare un bilancio, essendo solo ai primi giorni di appuntamenti virtuali, la base di partenza resta incoraggiante: nonostante il 2020 sia stato un anno complicato, la stock list del brand è rimasta stabile intorno a quota 130 nomi. «Fortunatamente - dice Castiglioni - non abbiamo praticamente perso clienti, anzi dalla scorsa stagione abbiamo iniziato a lavorare con Saks e con altre importanti boutique americane, il che ci fa sperare in una crescita sul mercato Usa».
«Questa partnership - racconta Castiglioni - è davvero strategica per Plan C: porterà a un potenziamento della collezione e a un ampliamento della nostra distribuzione, sia sul piano dei department sia degli specialty store».
Pur essendo anagraficamente un marchio nativo digitale, a Plan C mancava ancora e-commerce diretto, anche se il brand ha sempre spinto sul canale indiretto attraverso e-tailer e marketplace. Ma il lockdown ha portato al lancio dell’e-shop a gennaio 2021, in anticipo rispetto alla tabella di marcia originale, con un importante investimento per l’azienda.
«Dal punto di vista del traffico - fa il punto Castiglioni - i risultati sono già buoni, con un grande interesse dimostrato negli Stati Uniti, ma anche in Italia. Certo, le prossime stagioni saranno decisive per trasformare il sito in un canale di vendita e non solo di comunicazione».
Nel frattempo, Plan C si prepara a creare nuovi progetti che vanno oltre lo sviluppo del prodotto, tutti nel segno della contaminazione: «Bisogna sempre interfacciarsi con altre creatività», dice la figlia di Consuelo Castiglioni, fondatrice di Marni annunciando una collaborazione con Perimetro, il magazine di fotografia nato con l'intento di esplorare la città di Milano attraverso lo sguardo dei fotografi.
«Insieme - conclude Castiglioni - stiamo lavorando a un numero speciale della rivista dedicato a Tokyo, che trasformeremo anche in una mostra da realizzare in uno spazio fisico, se sarà possbile, altrimenti creeremo qualcosa di speciale a livello digitale».
Nelle immagini, la collezione FW21/22 di Plan C