A quattro anni dalla nascita non si arresta la crescita di Acbc, (Anything Can Be Changed) che chiuderà l'esercizio 2020 con una crescita di fatturato del 10% e prevede di toccare i 34 milioni di euro nel giro di tre-quattro anni. Il marchio fondato da Giò Giacobbe ed Edoardo Iannuzzi ha appena chiuso un nuovo round di investimenti di 3,2 milioni di euro.
Il round di investimento è stato sottoscritto da un pool di investitori tra cui Boost Heroes, Club degli Investitori di Torino, Ocean On Limited (HK), Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital tramite il veicolo AccelerORA! e da Doorway.
Grazie alle nuove risorse finanziarie raccolte, la start-up specializzata nella progettazione e nella produzione di calzature e prodotti sostenibili proseguirà a implementare un piano di ricerca e sviluppo, ma anche a investire sulla distribuzione.
L’azienda presenterà a breve la prima collezione Acbc, nel pieno rispetto dei criteri animal-free, bio-based e utilizzo di materiali riciclati. Dagli scarti di mela e uva al riutilizzo di bottigliette di plastica, Acbc proporrà per la primavera-estate 2021 un parterre di sneakers eco-friendly perfette per ogni utilizzo.
Intervistato sull'ultimo numero di Fashion attualmente in distribuzione Giacobbe ha anche confermato l'intenzione di portare avanti il potenziamento della rete retail, che attualmente conta 12 monomarca in sei Paesi «ma nel 2021 inaugureremo altri sei punti vendita, focalizzandoci sul mercato italiano con opening in Puglia, Sicilia e Veneto».
Nel 2021 proseguiranno, inoltre, le collaborazioni con nomi come EA7, Pantofola D’oro, ICE PLAY, Save The Duck e Manila Grace, finalizzate a creare capsule collection di tendenza, realizzate seguendo il criterio di una produzione consapevole e certificata.
Progetti destinati ad aumentare il buzz intorno al marchio, che secondo Giacobbe ha molto spazio di crescita, con la previsione - dice il ceo - «di arrivare alla quotazione tra il 2023 e il 2024».