Parte il 14, per concludersi il 17 maggio, Techtextil, il salone biennale di Francoforte specializzato nei tessili tecnici, tessuti non tessuti e abbigliamento funzionale.
Circa 1.500 gli espositori, da più di 50 Paesi, e numerosi gli eventi, che in questa edizione sono ispirati al motto “Be part of the future. Space for innovation”.
Più di 120, invece, le imprese italiane tra le quali nomi come Fil Man Made, Radici Group con Radici Yarn, Shima Seiki Italia, Tessitura Taiana e Xlance.
Al salone tedesco, organizzato da Messe Frankfurt, il tessile è sviluppato secondo 12 diverse tematiche. I tessuti, le calzature, gli strumenti legati all'attività sportiva, outdoor e per il tempo libero rappresentano lo Sportech, mentre l’abbigliamento tecnico, gli indumenti funzionali e le calzature speciali rientrano in ambito Clothtech.
L'Hometech è rappresentato dai tessuti per mobili, imbottiti, tappeti, interior design e rivestimenti.
Sono presenti anche il tessile tecnico per l'industria dell’auto, navale, aerea e del trasporto ferroviario (Mobiltech), l’abbigliamento e gli strumenti di protezione per la messa in sicurezza (Protech), i tessuti per l'igiene e la medicina (Medtech), nonché il tessile per attività come il giardinaggio, l’architettura paesaggistica, la silvicoltura, l’agricoltura e l’allevamento (Agrotech).
Il settore Oecktech è rappresentativo delle aziende della protezione ambientale, riciclaggio e smaltimento rifiuti, mentre Buildtech indica le imprese specializzate nelle costruzioni a membrana, opere in muratura, ingegneria civile e industriale, rifiniture interne, vie sterrate, idrovie e costruzioni.
Il Geotech include la costruzione di strade, i sotterranei, le dighe, i terrapieni e le discariche. L'Indutech spazia fra ingegneria meccanica, industria chimica ed elettrica. Ma ci sono anche realtà del Packtech con confezioni, teli di protezione, sacchi, big bag e contenitori.
In contemporanea con Techtextil si svolge la rassegna Texprocess, specializzata nelle tecnologie per la lavorazione di materiali tessili e flessibili, con più di 300 espositori da 34 Paesi.
Tra le novità del doppio appuntamento del 2019 spicca la mostra Urban living. City of the future, realizzata con i talenti olandesi di Creative #olland.
Come spiegano gli organizzatori, che citano un dato delle Nazioni Unite, entro il 2050 circa il 70% delle persone vivrà in metropoli o megacity: un aspetto che comporterà forti cambiamenti nella vita di ciascuno, dalla mobilità all’alimentazione, fino ai servizi legati alla salute. In quest’ottica l’abbigliamento funzionale potrebbe giocare un ruolo importante.
Per la prima volta in fiera si può anche vedere una vera e propria catena di produzione, la Digital Textile Micro-Factory, realizzata in collaborazione con gli istituti tedeschi di ricerca sui tessuti e le fibre.
Prevista inoltre l’assegnazione dei Techtextil Innovation Award, alla 15esima edizione, mentre il progetto Textile Structures for New Buildings mette in competizione gli studenti della textile architecture.