Q&A con Michael Kliger di Mytheresa

«I segnali di risveglio ci sono. Ma al lusso serve un ciclo di vita più lungo dei capi, non gli sconti»

Il numero uno di Mytheresa, Michael Kliger, dice la sua su quanto sta accadendo nel settore fashion. E prospetta un nuovo scenario per la moda post Coronavirus, con un ruolo sempre più strategico per l'online e che non esclude i piccoli marchi indipendenti. «Le persone ora cercano vestiti timeless - racconta il manager - ma la voglia di novità resta. Per vendere a prezzo pieno ci vogliono però servizio e contenuti entusiasmanti», afferma in questa intervista a fashionmagazine.it, confermando che il marketplace continuerà a investire senza farsi spaventare dalla pandemia, come dimostra l'imminente opening di un negozio fisico a Monaco dedicato alla moda maschile.

 

La crisi mondiale ha portato al declino della formula del department store Usa. Avete risentito della bancarotta di Neiman Marcus, vostra parent company?
Siamo una società indipendente, finanziariamente, operativamente e legalmente. Di conseguenza, Mytheresa non fa parte degli atti del Chapter 11 di Neiman Marcus negli Stati Uniti. La nostra attività continua a crescere in modo proficuo come negli anni passati.

 

L'epidemia ha coinciso con il lancio di un progetto molto speciale per voi, il menswear: è possibile fare un primo bilancio?
Siamo partiti a gennaio con successo. Certo, gli ultimi mesi sono stati molto speciali, tuttavia vediamo un grande sviluppo della nostra attività di abbigliamento maschile, con una base di clienti di alta qualità totalmente nuova. Ma il nostro impegno in questo settore prosegue e siamo entusiasti di aprire il nostro negozio di abbigliamento maschile Mytheresa a Monaco di Baviera.

 

Quindi gli investimenti non si fermano. Quali altre novità dobbiamo aspettarci?
Stiamo lavorando su più fronti. Il focus è quello di concentrarci sul miglioramento dell'experience, da offrire ai clienti in tutto il mondo. Ad esempio, abbiamo appena lanciato Wechat Pay come nuovo metodo di pagamento e ora siamo rappresentati anche con il nostro account su Little Red Book in Cina.

 

Un'iperattività che fa percepire molta fiducia in una rapida ripartenza...
Siamo e restiamo ottimisti sulle nostre attività future. Naturalmente, la pandemia è stata ed è una crisi molto grave in vari aspetti della società e dell'economia. Tuttavia, possiamo già vedere di nuovo una forte crescita in Asia e grandi miglioramenti in Europa. Lo shift verso l'online e l'importanza della visibilità digitale accelereranno ulteriormente nei prossimi mesi. Crediamo che ci sarà un forte rimbalzo del consumi. Questo, quindi, è il momento di investire ancora di più nella costruzione di relazioni durature con i clienti e collaborare ancora di più con i migliori marchi di lusso.

 

In questo periodo i clienti stanno chiedendo qualcosa di particolare?
Non vediamo richieste drasticamente nuove, ma forse un focus un po' diverso. Ovviamente, la mancanza di eventi e occasioni sociali ha ridotto la domanda di abiti da sera e accessori. Sono però pronto a scommettere che quando questa pandemia sarà superata e l'isolamento sociale terminato, tornerà il piacere di sfoggiare un'immagine più brillante. Forse c'è un po' più di attenzione verso pezzi di lusso senza tempo rispetto alle tendenze della moda. Ma il desiderio di prodotti nuovi e freschi resta elevato. Il punto fermo è che i nostri clienti si aspettano un vero lusso e prodotti unici in termini di qualità, fabbricazione e design.

 

Di che cosa oggi il consumatore di beni di lusso non può più fare a meno?
Innanzitutto di servizi efficienti. Per un bel po' di tempo il consumatore si ispirerà attraverso il sito web e dobbiamo approfittarne, mettendo insieme una selezione molto curata. I pagamenti devono essere facili e sicuri, tutte le informazioni non possono che essere presentate facilmente, sono necessari frequenti aggiornamenti su spedizione e tracciabilità.

 

Dopo lo choc della pandemia il fashion system si sta interrogando sulla necessità di ripensare ritmi e stagioni delle collezioni e delle sfilate. Gucci e Saint Laurent hanno annunciato che seguiranno schemi e timing nuovi e indipendenti, Dries Van Noten ha annunciato che non prevede sfilate fino al 2021. Pensa che questi cambiamenti avranno un impatto anche sul modo di fare shopping?
Facciamo parte del Fashion Forum, avviato da Dries Van Noten per iniziare una discussione sulle possibili trasformazioni del sistema. È importante considerare le opportunità che ne potranno derivare e anche l'impatto che questi cambiamenti potranno portare non soltanto ai marchi, ma anche ai retailer. Riteniamo che il futuro della moda debba essere focalizzato su un flusso ben bilanciato di prodotti desiderabili e su una customer experience stimolante. Questa situazione ci dà la possibilità di sbarazzarci di rituali inutili. Il segreto per proteggere le vendite a prezzo pieno sono contenuti entusiasmanti e massima attenzione al servizio clienti.

 

Se i marchi inizieranno a presentare le loro collezioni fuori da un sistema organizzato, anche l'attività di pianificazione del budget per i retailer dovrà cambiare?
Che i marchi facciano meno collezioni o le mostrino in momenti diversi non è così importante come una supply chain ben gestita. I nostri processi di pianificazione e gestione oggi sono comunque organizzati su base continuativa, quindi siamo ben preparati per eventuali cambiamenti nel ritmo stagionale. La cosa più importante è che un prodotto di alta qualità abbia un ciclo di vita abbastanza lungo per instillare la desiderabilità nei consumatori. Abbiamo bisogno di tempo per celebrare il lavoro, l'arte, l'artigianato dietro i prodotti di lusso e non essere vittime di eventi promozionali e sconti, come accade negli Stati Uniti.

 

Su Mytheresa sono presenti 200 tra i migliori marchi internazionali. Ma quanto sono importanti i designer emergenti e i nuovi nomi?
I partner più forti sono sempre state per noi le grandi case di lusso. La nostra offerta è la diretta conseguenza di ciò che i clienti globali richiedono. Tuttavia, selezioniamo designer nuovi e contemporanea ogni stagione e il nostro team di buyer sta facendo un ottimo lavoro nell'individuare questi marchi. Li studiamo anche per una-due stagioni prima di farli salire a bordo, anche per assicurarci che il loro approccio sia coerente. Hanno grandi vantaggi e opportunità nella situazione attuale, a condizione che le loro attività siano consumer driven e generi coinvolgimento dei clienti.

 

Nell'estate 2015 siete partiti con l'instashop-mytheresa.com per consentire di fare shopping attraverso i social media. È ancora attuale?
Da allora Instagram è cambiato molto e anche gli strumenti per lo shopping tramite questa piattaforma. Continuiamo a lavorare con questo social e provare cose nuove, poiché crediamo che fornire il miglior servizio ai follower sia la cosa più importante. Devi renderlo il più semplice possibile, indipendentemente dalla piattaforma.

 

Altre news sul fronte dei social media? LuisaViaRoma fa il suo debutto nel gaming: dobbiamo aspettarci qualcosa di simile anche da parte vostra?
Come accennato in precedenza, abbiamo appena iniziato a lanciare Little Red Book in Cina. Per il Medio Oriente entreremo di nuovo in Snapchat, visto che ci siamo resi conto che è molto popolare in questa regione. Cerchiamo di adattare strumenti diversi per mercati diversi, piuttosto che avere una formula per tutti. I social media sono un grande driver poiché i consumatori vengono informati tramite questi canali, tuttavia è sempre necessario tenere presente la vendita finale anche su questi canali. Non tutti i post si trasformeranno in profitti, quindi la domanda da porsi è «gli investimenti valgono i risultati?».

 

Ci sono Paesi che presentano particolari potenzialità o sfide dopo l'emergenza Covid-19?
Continuiamo a credere che i grandi mercati in Asia, ma anche gli Stati Uniti, abbiano un enorme potenziale per noi. A breve termine potremmo avvantaggiarci dal fatto che il turismo internazionale avrà bisogno di tempo per riprendersi e i consumatori acquisteranno online da casa. Ma la sfida più grande al momento è che i nostri clienti hanno bisogno di occasioni per fare acquisti, come matrimoni, party e eventi mondani. Pertanto speriamo che saranno presto in grado di acquistare nuovamente per questi eventi speciali.

an.bi.
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