Coinvolti 22 lavoratori

Hugo Boss: accordo trovato per la chiusura dello stabilimento di Scandicci

Si è chiusa con l'accordo firmato presso l'Agenzia Regionale Toscana per l'Impiego la procedura di licenziamento collettivo aperta dalla Hugo Boss per cessazione delle attività dello stabilimento di Scandicci.

Dei 22 i dipendenti interessati, tre saranno ricollocati presso la Hugo Boss Ticino. Per loro, come spiega un nota, sono stati previsti una serie di incentivi all'esodo, più ulteriori misure ad hoc come consulenza fiscale per comprendere meglio il sistema fiscale svizzero, bonus per il trasloco in franchi svizzeri, alloggio pagato dall'azienda per sei mesi.

La stampa locale aveva seguito con molto interesse la vertenza partita a febbraio, più o meno nelle stesse settimane in cui l’azienda tedesca aveva annunciato il rebranding delle due collezioni, Hugo e Boss, e la nuova strategia di rilancio, volta a raddoppiare le vendite del gruppo entro il 2025.

L'accordo prevede poi uscite incentivate per i restanti dipendenti e contestualmente, su invito della Regione/Arti, in caso di assunzione a tempo pieno con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato entro 6 mesi, la Hugo Boss Shoes & Accessories Italia "si impegna a versare a favore del nuovo datore di lavoro una 'dote' di 8mila euro".


A cura della redazione
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