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Gli 80 anni di Luciano Benetton: tutto è partito con un pullover

Nato il 13 maggio 1935, Luciano Benetton festeggia gli 80 anni insieme alla sua numerosa famiglia, evitando le celebrazioni ufficiali. Il suo impero è partito dal pullover, «una rivoluzione nel costume», come lui stesso lo ha definito. Oggi Benetton è presente in tutto il mondo con un network di 5mila negozi.

 

Intervistato da Il Gazzettino, l'imprenditore spiega con semplicità gli inizi: «Dopo la guerra gli armadi della gente erano vuoti. E noi li abbiamo riempiti. Sostituendo al vestito il maglione e al non-colore il colore».

 

«Il nostro pullover - prosegue - fece salire alla ribalta il mondo giovanile. Insieme, però, come azienda, portammo una rivoluzione nel manifatturiero».

 

Il "la" è stato dato da un maglione giallo confezionato dalla sorella Giuliana. «Tutti lo volevano copiare - rivela Luciano Benetton al Corriere della Sera -. Mi chiedevano dove lo avevo preso. Mi sono detto: forse c'è bisogno di colore. Da allora, ho colorato il mondo mettendo sugli scaffali "tinte che non esistevano"».

 

Non è stata l'unica innovazione, per un'azienda fondata sulla forza di una famiglia con quattro fratelli molto uniti e complementari (oltre a Luciano e Giuliana, Gilberto e Carlo), che hanno anticipato i tempi in fatto di organizzazione aziendale, formule distributive - lanciando da pionieri il franchising - e comunicazione, grazie al sodalizio nei tempi d'oro con un dissacratore come Oliviero Toscani.

 

All'alba dei suoi primi 80 anni, l'imprenditore confida alla Tribuna di Treviso di sentirsi bene e di essere pronto a «nuovi slanci». Il progetto che più gli sta a cuore è Imago Mundi, la più grande opera di arte contemporanea composta da piccole opere, che nel 2016 potrebbe arrivare a coinvolgere 10mila creativi internazionali. «Saremo a Torino e a fine estate a Venezia - rivela alla Tribuna -. È un'iniziativa che mi sta assorbendo molte energie».

 

Intanto la società si focalizza sulla riorganizzazione del proprio patrimonio: nelle casse sono confluiti 1,5 miliardi di euro, in seguito all'uscita da Pirelli e alla cessione del controllo di World Duty Free a Dufry. Si cercano ora un alleato per Autogrill e un doppio partner, per Benetton Group e per Olimpias, in modo da aumentare la liquidità (nell'immagine, un Luciano Benetton di qualche tempo fa, in tenuta casual e con i "suoi" maglioni).

 

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