Con la fine delle restrizioni
Canada Goose Holdings ha archiviato il quarto trimestre fiscale con un incremento del fatturato del 31,4% a 293 milioni di dollari canadesi (circa 201 milioni di euro). A cambi costanti l’accelerazione rispetto allo stesso trimestre del 2022 risulta del 30%. In Asia-Pacifico, il maggiore mercato, il brand canadese dell’outerwear è cresciuto del 45,9% a cambi costanti, a 114,1 milioni di dollari canadesi. In Emea, secondo mercato, le vendite sono aumentate del 10,7% a 56,4 milioni, mentre sul mercato domestico il gruppo è cresciuto del 16,1% a 55,2 milioni. In flessione del 5,6%, a 67,5 milioni, il fatturato in Nord America.
«Sono soddisfatto dei risultati del quarto trimestre, in particolare dei forti ricavi generati nella Greater Cina e nell'area Emea - ha commentato il presidente e ceo Dani Reiss -. Questo testimonia la forza del marchio e questo slancio è proseguito nel nuovo anno fiscale insieme ai primi incoraggianti risultati in Nord America».
«Sono soddisfatto dei risultati del quarto trimestre, in particolare dei forti ricavi generati nella Greater Cina e nell'area Emea - ha commentato il presidente e ceo Dani Reiss -. Questo testimonia la forza del marchio e questo slancio è proseguito nel nuovo anno fiscale insieme ai primi incoraggianti risultati in Nord America».
Nel periodo terminato il 2 aprile le vendite dirette sono aumentate di quasi il 23% grazie all’espansione del network retail e alle buona performance negli store esistenti. A pari perimetro distributivo i ricavi sono saliti del 6,9%.
Il wholesale invece ha messo a segno un incremento del 30,4%, grazie a un aumento del valore degli ordini su scala globale.
Nel quarter il margine lordo è sceso dal 69,1% al 64,9%. L’utile operativo è balzato da 0,9 a 17,2 milioni di dollari canadesi mentre la perdita è diminuita da 9,1 a 3,1 milioni.
Per la fine del nuovo fiscal year i vertici si aspettano di raggiungere un livello di turnover fra 1,4 e 1,5 miliardi di dollari canadesi. L’ebit rettificato dovrebbe risultare tra 210 e 240 milioni, corrispondenti a un margine fra il 15% e il 16%. L’utile per azione adjusted è stimato tra 1,20 e 1,48 dollari.
Nel primo trimestre del nuovo anno la situazione è vista in peggioramento rispetto al trimestre appena pubblicato. La società prevede di totalizzare ricavi fra 70 e 80 milioni di dollari canadesi e un ebit negativo tra 105 e 115 milioni.
Indicazioni che hanno allarmato i mercati: ieri, giorno dell'annuncio della trimestrale, il titolo Canada Goose ha perso il 10% del suo valore alla Borsa di New York.
Il wholesale invece ha messo a segno un incremento del 30,4%, grazie a un aumento del valore degli ordini su scala globale.
Nel quarter il margine lordo è sceso dal 69,1% al 64,9%. L’utile operativo è balzato da 0,9 a 17,2 milioni di dollari canadesi mentre la perdita è diminuita da 9,1 a 3,1 milioni.
Per la fine del nuovo fiscal year i vertici si aspettano di raggiungere un livello di turnover fra 1,4 e 1,5 miliardi di dollari canadesi. L’ebit rettificato dovrebbe risultare tra 210 e 240 milioni, corrispondenti a un margine fra il 15% e il 16%. L’utile per azione adjusted è stimato tra 1,20 e 1,48 dollari.
Nel primo trimestre del nuovo anno la situazione è vista in peggioramento rispetto al trimestre appena pubblicato. La società prevede di totalizzare ricavi fra 70 e 80 milioni di dollari canadesi e un ebit negativo tra 105 e 115 milioni.
Indicazioni che hanno allarmato i mercati: ieri, giorno dell'annuncio della trimestrale, il titolo Canada Goose ha perso il 10% del suo valore alla Borsa di New York.
e.f.
