Il profumi Salvatore Ferragamo passano in licenza alla Inter Parfums Inc. di New York, con cui in giugno erano partite le trattative in esclusiva. L’accordo con il produttore e distributore quotato sul Nasdaq, di durata decennale, sarà efficace dal prossimo ottobre.
«Al fine di garantire il massimo coordinamento con il brand e i suoi valori fondanti - anticipano dalla Ferragamo - Inter Parfums opererà attraverso una società italiana interamente controllata, con sede a Firenze e assicurerà una produzione basata in Italia».
«La grande competenza e la riconosciuta professionalità di Inter Parfums - afferma il presidente Leonardo Ferragamo (nella foto) - lo rendono il partner ideale per continuare a far evolvere i solidi valori del nostro marchio, oltre al mantenimento dell’italianità della produzione. La sua qualificata forza commerciale garantirà inoltre un nuovo impulso al business delle nostre fragranze, che saranno distribuite attraverso una rete di vendita attentamente selezionata».
Per Inter Parfums si tratta invece di «una grande opportunità di sviluppare ulteriormente il segmento fashion luxury», come ha spiegato il presidente e ceo del gruppo, Jean Madar.
Inter Parfurms è una società che nel 2020 della pandemia ha totalizzato 539 milioni di dollari di fatturato (in calo del 24,5% rispetto al 2019, -25,6% a cambi costanti).
La previsione per il 2021, formulata lo scorso marzo, è di portare i ricavi in un intervallo fra 650 e 660 milioni (sotto i 713,5 milioni del 2019).
Nel portafoglio licenze conta brand come Abercrombie & Fitch, Anna Sui, Boucheron, Coach, Dunhill, Guess, Hollister, Jimmy Choo, Karl Lagerfeld, Kate Spade, Moncler, Montblanc, Oscar de la Renta, Paul Smith e Van Cleef & Arpels. Inoltre il gruppo, che distribuisce in 120 Paesi, controlla i profumi Lanvin e il marchio Rochas.
Lo scorso anno le vendite di fragranze Salvatore Ferragamo si sono attestate a 41,8 milioni, sostanzialmente dimezzate rispetto all’anno prima. Il primo trimestre del 2021 denota invece un’inversione di tendenza: +5,3% a 10,5 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.