Salgono a 562 (da 532) i brand al prossimo White, dal 21 al 24 settembre al Tortona Fashion District. Tra le novità "The Belgian Focus".
Il salone della moda contemporary presenta le collezioni per la prossima estate di 375 marchi italiani e 187 esteri, in aumento dai 164 della scorsa edizione di settembre, a segnalare una costante internazionalizzazione dell'evento. La superficie totale raggiunge i 22mila metri quadrati (da 20.500).
Sono 243 i brand che debuttano all'appuntamento milanese, tra i quali anche una rappresentanza dell'avanguardia della moda belga nel contenitore The Belgian Focus, realizzato in collaborazione con l'organizzazione no profit a supporto dei creativi fiamminghi Flanders District of Creativity.
Sarà ospitata al 31 via Tortona, una location del salone in espansione, che include alcune temporary showroom (Ilaria Nistri, forte_forte e Fila, per citarne alcune), un'area speciale in collaborazione con il tradeshow olandese Modefabriek, l'area Interspazio, che accoglie le creazioni di Sharra Pagano e Showroom 31, che mette in mostra l'artigianalità del made in Italy.
Special guest di settembre è Fiorucci, che sta tornando alla ribalta con la nuova proprietà (Janie e Stephen Schaffer, dal 2015). Lo spazio dedicato al marchio, al Superstudio Più presenterà la primavera-estate 2019, mentre presso Tortona 31/Archiproducts verrà aperto al pubblico un pop up store dove si portà acquistare l'autunno-inverno 2018/2019.
Lo special project è il marchio belga A.F. Vandervorst, che compie 20 anni (nella foto). Anche questo brand avrà un pop up store, con in vendita una capsule di T-shirt, borse e abbigliamento. La sfilata è in calendario sabato 22 settembre alle 17.
Nel presentare i nuovi progetti di White, oggi (6 settembre) in conferenza stampa a Milano, il patron Massimiliano Bizzi ha ribadito di sognare che la moda in città riesca a replicare i successi del Salone del Mobile, specie in termini di dialogo fra il settore e i consumatori finali. Intanto è già al lavoro per gli appuntamenti del menswear.
«È il grande problema di Milano, il grande malato: i buyer vanno a Firenze e Parigi e saltano Milano», ha affermato Mario Boselli, ex presidente della Camera della Moda Italiana e attualmente nel board di M.Seventy, che organizza il White.
«Mi auguro che vada avanti il progetto di apertura alla città, ma bisogna mettersi al lavoro da subito», è l'appello di Boselli. «Il progetto XL va benissimo - ha aggiunto - ma le Pmi hanno bisogno di compratori e quindi di prodotto e comunicazione». «Il fondo si è già toccato - ha ribattuto Bizzi -. Ci vuole più innovazione, bisogna trovare un'idea originale».