Numeri deludenti per l’e-tailer britannico del lusso Matchesfashion, duramente colpito dal Covid e dalla Brexit. Nell’esercizio terminato il 31 gennaio 2021 la società controllata da Apax Partners ha registrato un calo del 9% dei ricavi a 392,1 milioni di sterline, mentre le perdite sono passate da 5,9 a 36,6 milioni di sterline. L’ebitda rettificato è risultato pari a -23,5 milioni di sterline, dal precedente valore negativo di 4,5 milioni.
Nell’esercizio 2020 la rivale tedesca Mytheresa ha registrato un +20% del business online, mentre il marketplace Farfetch è cresciuto del 64%, in termini di ricavi.
Come si legge su alcuni siti, che fanno riferimento al bilancio depositato presso il Registro delle Imprese del Regno Unito, Matchesfashion sarebbe stata particolarmente colpita dal calo della domanda di proposte legate agli eventi e alla socialità e dai ritardi nelle forniture, che avrebbero limitato il periodo di vendite a prezzo pieno.
Anche la Brexit ha impattato, perché circa il 70% della merce venduta dall'azienda è di origine Ue e molti dei prodotti di origine extra-Ue vengono spediti dall'Europa al suo unico centro di distribuzione in Inghilterra, complicando così i controlli doganali e le procedure di transito. Non solo: l’uscita dall’Unione europea ha comportato il pagamento di tasse e dazi aggiuntivi sulle esportazioni verso i clienti europei.
Il fashion e-commerce starebbe tentando di recuperare con provvedimenti volti a ridurre il resale e innalzare il livello delle vendite nette. L’inventario alla fine del periodo è sceso a 79,6 milioni di sterline, dai 144,2 milioni precedenti.
In ogni caso, nei documenti depositati la società di revisione Pwc avrebbe incluso l'avvertimento che Matchesfashion rischia di violare i suoi covenant bancari nel gennaio 2022. Secondo Pwc esisterebbe una «incertezza materiale» sulla sua capacità di continuare ad andare avanti senza un miglioramento nel trading.
Da settembre Matchesfashion ha un nuovo ceo, l’italiano Paolo de Cesare, arrivato dai grandi magazzini parigini Printemps per prendere il posto di Ajay Kavan, un ex Amazon uscito dopo solo 12 mesi di attività. All'inizio di quest'anno Elizabeth von der Goltz ha assunto il nuovo ruolo di chief commercial officer, mentre non è ancora stato nominato un successore di Natalie Kingham per il ruolo di global fashion officer.
Le possibilità di ripresa sono sostenute dai segnali di un incremento della domanda di abbigliamento, accessori e calzature per il ritorno a una vita sociale. Ultimamente, inoltre, il socio Apax avrebbe iniettato in azienda 85 milioni di sterline.