Crescono geografie e business unit

Intercos corre nel fiscal year 2022 (+24%) e supera le attese nell’ultimo quarter

Un anno fiscale a ritmi serrati per il gruppo del beauty Intercos, che archivia i 12 mesi con un giro di affari di 835,6 milioni di euro, in crescita del 24%. L’incremento ha interessato tutte le aree geografiche e le business unit, superando i livelli pre-pandemia del 2019.

Nell’anno l’ebitda rettificato si è portato a quota 121,7 milioni di euro (+20,3%), grazie al buon andamento delle vendite e al forte recupero in termini di profittabilità che, anche beneficiando dell’aumento dei prezzi applicato, ha segnato il secondo semestre dell’anno. L’incidenza è stata del 14,6%, con il secondo semestre che ha toccato un picco del 15,6%, rispetto al 13,2% nei primi sei mesi del 2022.

Crescita double digit anche per l’utile netto rettificato, salito a 51,3 milioni di euro (+24,65). Nell’anno la posizione finanziaria netta è stata pari a 90,7 milioni di euro, in miglioramento di 36 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2021.

Risultati sopra le attese anche nel quarto trimestre dell’anno, con un giro di affari di 238,5 milioni di euro, in progressione del 26,7% (+22% a tassi costanti), anche a parità di perimetro.

«Riteniamo che i risultati raggiunti dai nostri team nel mondo siano ancora più degni di nota in considerazione dell’eccezionalità che ha contraddistinto il 2022 - commenta Renato Semerari, ceo di Intercos -. Come tutti sappiamo, le inattese evoluzioni geopolitiche e macroeconomiche, unitamente all’andamento della pandemia in Asia, hanno generato inattese spinte inflattive, una marcata crisi della Supply Chain mondiale e severe restrizioni anti-Covid in Cina» 

«Nel 2022 – ha proseguito - il nostro gruppo ha dimostrato, anche grazie alle ottime relazioni con i clienti ed all’unicità dei prodotti che vendiamo, un significativo pricing power che ci ha consentito di gestire efficacemente l’inattesa evoluzione inflattiva. La diversificazione in termini geografici del nostro modello di business ha inoltre consentito di mitigare andamenti di mercato anomali e non previsti, come quello cinese, consentendo anche di gestire al meglio le tensioni sul versante della supply chain».

Semerari ha poi evidenziato l’importanza degli accresciuti investimenti, con l’espansione del plant a Olgiate Comasco dedicato al segmento Hair & Body, «anche in virtù dei nuovi accordi commerciali stipulati, primo tra tutti quello con Dolce&Gabbana», mentre è  iniziato l’ampliamento dell’impianto in Polonia, ad oggi in corso di finalizzazione.

Il gruppo è molto attivo in termini di sostenibilità. Come sottolinea una nota, per il secondo anno consecutivo, EcoVadis, la società di rating di sostenibilità tra le più accreditate nel settore beauty, ha valutato Intercos con la medaglia Platinum, posizionando il gruppo nell’1% delle migliori aziende del settore a livello mondiale in termini di performance ESG.

Per quanto riguarda l’esercizio 2023, Intercos prevede un aumento delle vendite nell’anno a tassi costanti, rispetto al 2022, in un range compreso tra l’8 e l’11%.

c.me.
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