Da Anfao i dati sul settore

Occhialeria: l’export (+22,4%) traina le vendite, ma nell' "era del caos" si naviga a vista

L’export traina le vendite dell’occhialeria italiana, che archivia i primi otto mesi in maniera positiva, ma al contempo crescono la preoccupazione e l’incertezza per il futuro, a causa dei rincari, l’aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, l’inflazione e un quadro geopolitico instabile.

I dati Anfao-Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici relativi al periodo gennaio-agosto 2022 disegnano una curva in crescita per le esportazioni (che assorbono il 90% dell’intera produzione), con un +22,4% rispetto all’analogo periodo del 2021, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.

Dal punto di vista geografico, tutte le aree stanno recuperando rispetto all’anno precedente. A spiccare è il risultato in valore raggiunto dall’Europa (che copre una fetta pari al 50,8%), dall’America (35%) e dall’Asia (12,6%).

Come emerge dall’analisi delle singole nazioni, il dato sull’export in America è rappresentato quasi interamente dagli Usa, mentre in Europa sono Francia e Germania le best performer, insieme alla Spagna.

La parabola positiva delle esportazioni non distrae però dalla situazione congiunturale. «Con la progressiva uscita dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e l’allentamento delle restrizioni, in tutto il mondo le aspettative erano orientate verso un sentiment più positivo, ma la realtà che si è delineata a partire dall’inizio del 2022 si sta dimostrando molto più complessa – spiega una nota - tanto che alcuni analisti hanno ribattezzato l’attuale situazione “nuova era del caos”».

Un contesto dominato da cambiamenti sempre più rapidi, da una polarizzazione politica e mediatica, da problemi della catena di approvvigionamento, inflazione, debito e conflitti geopolitici.

Attualmente sono principalmente tre gli aspetti che dominano lo scena: in primis il conflitto in Ucraina, che incide sul settore economico per ulteriori interruzioni della supply chain, e per un cambiamento nella fiducia dei consumatori, che modificherà le abitudini di spesa e impone alle aziende nuovi modelli di previsione per far fronte all'incertezza del mercato.

A peggiorare la situazione c'è il secondo aspetto dell’impennata del costo della vita, che tocca tutti i Paesi del mondo: «Solo negli Stati Uniti è quasi quadruplicata negli ultimi due anni e nel Regno Unito è ai massimi da 40 anni – sottolinea Anfao -. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che l'inflazione globale raggiunga un picco del 9,5% quest'anno prima di rallentare al 4,1% entro il 2024».

Turbolenze che non possono che tradursi in un’ansia generalizzata, terzo aspetto determinante: «Dalle preoccupazioni per il clima allo stress politico, l'ansia sta influenzando la mentalità e i comportamenti dei consumatori in un mercato in recessione», commenta Giovanni Vitaloni, presidente dell’associazione, che sottolinea la necessità di «essere molto cauti e previdenti». 

Il numero uno di Anfao parla di un settore che «sta performando bene ed è in crescita», con la previsione di chiudere l’anno con il segno più, con un quadro penalizzante - dai rincari all’aumento dei costi delle materie prime, dalla crisi energetica all’inflazione galoppante, fino a un quadro geopolitico instabile – che richiede estrema cautela e attenzione verso le previsioni future.

«L'aumento delle bollette e dei costi operativi, senza nuove e ulteriori misure di sostegno – ribadisce - potrebbe mettere a rischio la prosecuzione dell'attività di molte aziende del settore nei prossimi mesi, soprattutto le piccole e medie imprese, meno preparate ad assorbire nuovi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei trasporti, della logistica, degli imballaggi e così via». 

Per Vitaloni occorrerà rimboccarsi le maniche per non lasciare indietro nessuno sulla strada dello sviluppo: «Ad alimentare questo spirito – sottolinea - sono necessarie collaborazione e cooperazione, che al settore eyewear sicuramente non mancano, ma anche un importante intervento del nostro governo».

Per la fine del 2022 Anfao ha stimato una crescita complessiva delle esportazioni del 12-14% e della produzione dell’8-10% rispetto all’anno precedente. Stabili invece rispetto al 2021 mercato interno (con una previsione di crescita tra +0,5% e +1%) e occupati (tra -1% e +1%).

In occasione dell’assemblea annuale di Anfao, sono stati anche presentati alcuni progetti a cui l'associazione sta lavorando, tra cui Empowering Optical Women Leadership, su come sostenere le donne dell'industria dell'occhialeria nel percorso verso la leadership in Italia e a livello internazionale e Innovazione e Start Up.

Nella foto, gli occhiali di Giorgio Armani




a.t.
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