«Sono particolarmente soddisfatto dei risultati del primo semestre 2021, che si è appena chiuso con una impennata degli ordini: non solo siamo cresciuti del 24% sul 2020, fortemente condizionato dal lockdown, ma le nostre vendite hanno superato del 5% quelle del 2019, che per noi era stato un anno di forte sviluppo».
A parlare è Dario Predonzan, chief operating officer di Bikkembergs, azienda tornata a presentare le nuove collezioni in presenza con un evento live - che fa parte del calendario della fashion week di Milano - ad alto tasso di creatività.
«Dopo tanti mesi trascorsi chiusi in casa volevamo presentare un prodotto forte e farlo con un evento che comunicasse l'energia tipica del brand», prosegue il manager raccontando il nuovo progetto Bikkembergs: una capsule collection dedicata alla Spring-Summer 2022 realizzata in collaborazione con Art of Sool, collettivo considerato uno dei maggiori esponenti della street art in Italia.
«Questa collezione - spiega Predonzan - rappresenta un punto di partenza per Bikkembergs: da una parte asseconda la voglia del marchio di confrontarsi con mondi complementari, come per noi è quello dei graffiti, dall'altra ci introduce al tema della sostenibilità».
La capsule collection di Art of Sool per Bikkembergs ribadisce questo impegno: le felpe e le T-shirt, prodotte in edizione limitata e subito messe in vendita sul sito ufficiale del brand, sono state realizzate in materiali 100% green e lo stesso discorso vale per etichette e tag.
Come dimostra la collaborazione con gli street artist (per l'evento della fashion week gli Art of Sool hanno realizzato un murales in via San Raffaele, ispirato alla linea), la priorità per Bikkebmergs è agganciare con i nuovi prodotti il mondo dei più giovani. Su questa falsariga si inseriscono le collaborazioni più recenti del brand, legate al mondo della musica.
«L'età media dei nostri clienti si sta abbassando - conferma Predonzan - ma si tratta di un percorso lungo, che non vuole tradire la fascia di clienti più maturi che ci seguono da sempre».
Nell'anno della ripartenza post pandemia, il manager conferma che un forte contributo alle vendite è arrivato non solo dalle calzature, ma anche dalla linea bambino «che sta andando benissimo».
Sul fronte dei mercati, Bikkembergs continua a lavorare sull'internazionale ma senza trascurare l'Italia, dove si concentra il 40% delle vendite. «Il piano di trovare uno spazio adeguato per aprire un monomarca a Milano resta - dice Predonzan -. Si tratta di individuare la location giusta. Corso Garibaldi, ad esempio, dopo l'arrivo di Supreme, potrebbe conquistare appeal dal punto di vista commerciale».
Russia e Spagna si confermano le altre piazze principali per gli affari di Bikkembergs, mentre la Germania è ai vertici delle vendite online. «Un dato - commenta Predonzan - da tenere in seria considerazione, in vista di futuri accordi di distribuzione retail e wholesale».
Investimenti retail sono previsti anche in Cina (patria di Modern Avenue, società dal 2015 controlla Bikkembergs), ma anche sull'e-commerce, gestito internamente. «Dopo il +29% del 2020 sul 2019 - conclude il manager - in questo semestre siamo già a +11%. Numeri che ci fanno prevedere un'ottima chiusura d'anno».