Dallo studio “Digital Contact Strategy”

Diennea individua i trend nel digital marketing

E-mail marketing, Seo/Sem e social media restano i must in una strategia digital efficace, come emerge da uno studio di Diennea.

L’azienda specializzata nei progetti di digital marketing con sedi a Faenza, Milano, Bologna e Parigi, in collaborazione con la società di indagini in rete Human Highway ha interpellato i decision maker di 40 aziende italiane di dimensioni medio-grandi, che gestiscono il budget delle attività di marketing in vari settori, fashion compreso.

Ne è risultato che, nonostante la proliferazione di nuove modalità di comunicazione, le strategie di digital marketing portanti restano quelle tradizionali. Nell’ordine (vedi grafico in alto): l’email marketing (lo dichiara il 100% del campione), la search engine optimization e il search engine marketing (92%), l’attività sui social media (92%) e il display advertising (87%).

I principali obiettivi dell’utilizzo degli strumenti digitali sono: la comunicazione al cliente (secondo il 50% del campione), l’acquisizione del cliente (47%), la vendita/upselling (45%), la profilazione (44%) e la fidelizzazione (43%).

Esaminando le singole fasi della relazione con il cliente, nel momento dell’acquisizione le strategie più efficaci sono il website traking (lo pensa il 71% degli intervistati) e i social media (64%).

Nella profilazione danno buoni risultati il social media marketing (71%) e i programmi di fidelizzazione (70%) mentre in fase di vendita e di comunicazione a chi è già cliente spicca l’email marketing. Quando si tratta di fidelizzare il consumatore, il metodo più apprezzato è l’uso di programmi di loyalty mentre nella riattivazione dei “dormienti” torna a primeggiare la comunicazione via email.

Diennea ha svolto delle indagini anche sulla marketing intelligence, ricavandone che le aziende italiane oggi non sono ancora mature ma l’interesse sulla materia è crescente.

L’80% del panel dichiara di utilizzare i sistemi di reporting più diffusi come Google Analytics o nativi di piattaforma come Facebook Insights. L’analisi dei dati condotta internamente è limitata a quattro casi su dieci.

In futuro, un 32% dice di non sapere ancora quali tecnologie adottare, mentre il 18% intende avvalersi di strumenti di analisi avanzata come le data management platform e il 15% vuole dotarsi di tool di business intelligence e dashboard.

e.f.
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