Di fronte all’inasprirsi dell’emergenza coronavirus anche l’americana Gap Inc. è costretta a tornare sui suoi passi e rivedere i target annuali.
Il gruppo a capo dei marchi Gap, Old Navy e Banana Republic ha infatti annunciato il ritiro delle guidance 2020, su cui non ha ancora fornito delucidazioni, e la messa a punto di una serie di «azioni precauzionali» per difendere il bilancio.
«Siamo entrati nel 2020 con una forte posizione finanziaria, ma in questo momento di sconvolgimenti senza precedenti nel settore del commercio al dettaglio stiamo intraprendendo azioni proattive per rafforzare ulteriormente la nostra liquidità e flessibilità finanziaria», ha affermato Sonia Syngal (nella foto), che al suo debutto - ufficialmente il 23 marzo -come nuova presidente e ceo del gruppo si trova ad affrontare uno tsunami come Covid-19.
«Siamo fortunati – ha aggiunto – a poter disporre di un team di leader di grande esperienza nel nostro gruppo, che si dedica completamente alla gestione di questo momento, continuando a costruire per il futuro».
Tra le azioni che il retailer sta intraprendendo per preservare il capitale figurano misure come il prelievo di 500 milioni di dollari dalla sua linea di credito revolving, il posticipo delle date di registrazione e pagamento del dividendo del primo trimestre dell'anno a dopo il 28 aprile 2021, il rinvio dei pagamenti dei dividendi trimestrali per l’intero anno fiscale, la riduzione di 300 milioni di dollari delle spese in conto capitale e la revisione di tutte le spese operative, al fine di contenere gli esborsi.
Una politica, ha fatto sapere la società, che potrebbe ulteriormente cambiare a seconda degli sviluppi della pandemia.
Nel fiscal year terminato il primo febbraio Gap Inc. ha registrato ricavi pari a 16,4 miliardi di dollari, in lieve flessione (-1%) rispetto al 2018. Crollati invece di oltre il 65% gli utili, passati da 1 miliardo a 351 milioni di dollari.
Lo scorso 13 marzo il gruppo aveva dichiarato che, escludendo l’impatto economico del virus, nel 2020 si attendeva un utile per azione adjusted nella forchetta 1,80–1,92 dollari, contro una stima degli analisti Refinitiv di 1,68 dollari.