Finisce l'intesa tra Lacoste e il direttore creativo Felipe Oliveira Baptista, in carica dal 2010. Una mossa che sembra dettata dall'intento di Thierry Guibert, chief executive officer dal 2015, di rifocalizzare il marchio sulle sue radici sportive, mediate dagli influssi del French style.
Come riporta wwd.com, nei prossimi mesi arriveranno chiarimenti su come sarà organizzato l'ufficio stile. Nel frattempo il creative studio della griffe, al suo 85esimo anniversario, si occuperà della collezione primavera-estate 2019.
Un segnale di cambiamento e di focalizzazione sul dna era già stato dato a febbraio, quando Lacoste aveva deciso di sfilare a Parigi e non più a New York, dove aveva calcato la passerella per molto tempo.
Guibert ha anche rafforzato il legame del brand con il tennis (disciplina praticata dal fondatore René Lacoste), cooptando per esempio un fuoriclasse del calibro di Novak Djokovic come ambassador.
In vista, inoltre, un nuovo quartier generale nella capitale francese, nel 16esimo arrondissement.
Il sito fa notare come, sotto l'egida di Oliveira Baptista, i ricavi di Lacoste siano passati da circa 1 miliardo di euro nel 2009 a oltre 2 miliardi nel 2016.
Del resto, già il predecessore Christophe Lemaire aveva saputo dare una sferzata di rinnovamento alla label, che si era ripercossa positivamente sui conti, addirittura triplicati durante il suo mandato, terminato per passare nelle fila di Hermès (nell'immagine da Instagram, Felipe Oliveira Baptista immortalato da @collierschorrstudio).