DOPO IL FALLIMENTO DI ARCADIA

Topshop: gli amministratori puntano a un deal da 200 milioni di sterline

Gli amministratori di Arcadia avrebbero “fissato” un prezzo da raggiungere per l’acquisto di Topshop, catena ammiraglia del gruppo di Philip Green, finito in bancarotta.

Secondo fonti vicino al dossier, citate dal britannico The Guardian, si punterebbe a un deal di 200 milioni di sterline, con l’obiettivo di portare a casa un accordo firmato entro Natale. Ne consegue che le offerte iniziali sarebbero previste già a partire dalla prossima settimana.

A gennaio i marchi di Arcadia erano stati valutati 800 milioni di sterline da Brand Finance, con Topshop che da solo ne valeva 400. Tuttavia, dopo il collasso del gruppo, la società di consulenza ha dimezzato il valore delle diverse insegne.

Boohoo resta l’acquirente più probabile, e anche Sir Philip avrebbe dato il suo endorsement allo specialista di e-commerce: anche se il gruppo inglese è in amministrazione controllata, l’opinione dell’imprenditore sarebbe ancora importante secondo il Guardian, in quanto la sua famiglia ha concesso all’azienda un prestito garantito di 50 milioni di sterline.

Certo è che gli amministratori cercheranno il miglior affare possibile per Topshop, lasciando la porta aperta anche ad altri potenziali acquirenti, tra cui Next, Marks & Spencer, Alteri e Frasers Group, ma anche – tra i nomi spuntati negli ultimi giorni - i supermercati britannici Tesco.

Secondo indiscrezioni Frasers Group potrebbe essere il cavaliere bianco anche di Debenhams: il numero uno Mike Ashley, in base a quanto scrive Bloomberg, potrebbe rilevare la società, con l'e-shop e un “numero significativo di negozi”.

a.t.
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