Dopo la cancellazione dell'account Instagram

Pinault e la strategia social di Bottega Veneta: «Per il brand parleranno fan e ambassador»

«Bottega Veneta non sta scomparendo dai social network, li sta semplicemente usando in modo diverso». Con queste parole François-Henri Pinault, ceo di Kering, prova a fare un po' di chiarezza sulla scelta, presa dal marchio un mese fa, di cancellare tutti i suoi profili social.

Così al posto dell'account ufficiale di Bottega Veneta, che poteva contare su oltre 2,5 milioni di follower, su Instagram si sono moltiplicati (o hanno iniziato a incrementare i contenuti postati) siti e pagine di fan come @newbottega (nella foto) e @bottegavenetabydaniellee.

In molti si sono chiesti se dietro la gestione di questi account improvvisamente seguitissimi ci fosse lo zampino dell'azienda e - in occasione della pubblicazione dei dati di bilancio 2020, chiuso da Bottega Veneta a quota 1,2 miliardi in crescita del 3,7% - Pinault ha voluto chiarire ogni dubbio.

«Bottega Veneta è in linea con il suo obiettivo di appoggiarsi molto più sui suoi ambassador e fan fornendo loro il materiale di cui hanno bisogno per parlare del brand attraverso i vari social network, lasciando che parlino per il marchio piuttosto che farlo da soli».

Pinault ha sottolineato che la nuova strategia sui social media scelta dal direttore creativo Daniel Lee sta dando i suoi frutti. «Devo dire - ha chiarito il numero uno di Kering - che dopo un mese e mezzo i risultati di Bottega Veneta sono convincenti in termini di visibilità e lo stiamo monitorando in modo abbastanza preciso».

an.bi.
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