Dopo l’e-shop è tempo di flagship store

People of Shibuya: obiettivi 2022 il raddoppio del fatturato e nuovi canali distributivi

People of Shibuya amplia lo stand di Pitti per presentare i nuovi progetti targati autunno-inverno 22/23, che gli consentiranno nei prossimi 12 mesi di raddoppiare le vendite, raggiungendo i 20 milioni di fatturato.

«Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma alla nostra portata, che tiene conto dei risultati ottenuti dalle precollezioni, che noi chiamiamo entral season e che hanno registrato incrementi del 54% in Italia e di oltre il 300% all’estero», fa il punto Angelo Loffredo, che ha fondato il marchio specializzato in capispalla con Marco Locatelli e Luca Orsatti.

A dimostrazione che People of Shibuya ormai è molto di più che un marchio di giubbotti tecnici, nello spazio allestito all’interno della Fortezza da Basso vengono presentate una mini collezione di jeans (15 pezzi) realizzata con denim di Candiani e disegnata da Piero Turk, una capsule high tech e la collezione donna, disegnata per la seconda stagione da un team stilistico esterno, «che sta funzionando davvero bene e la scorsa stagione ha registrato un incremento di oltre il 10%».

People of Shibuya è cresciuto anche durante lo scorso biennio segnato dalla pandemia (con un fatturato 2021 a quota 10,5 milioni, +30%), e non si fermerà nel 2022, «perché finalmente è partito il nostro sito diretto di e-commerce. Questo per noi, che viviamo di wholesale, non significa semplicemente avere un’opportunità in più di business, ma soprattutto è l’occasione per avere un punto di contatto con il consumatore finale. Ora abbiamo feedback diretti sul nostro prodotto, il che ci consentirà di migliorarci sia nel servizio, sia nel prodotto».

Le prime settimane di attività dell’e-shop hanno avuto un responso inatteso per il marchio, ossia la crescente popolarità tra il pubblico estero: «L’interesse per il marchio è alto, non solo in Italia dove si trovano 460 dei nostri circa 700 clienti multimarca globali. I mercati internazionali sono in ascesa e la nostra partnership con Bosco di Ciliegi in Russia sta dando ottimi risultati, così come quella con Nino Alvarez a Barcellona», dice Loffredo.

Tra i progetti che potranno spingere ulteriormente sull’acceleratore della crescita del marchio che fa capo alla Goodfellas c’è anche quello di un monomarca. «Al 99% - conclude Loffredo - arriverà già entro quest’anno e sarà a Milano, che confermiamo essere la location retail ideale per un brand come il nostro. Siamo già partiti con una serie di valutazioni su alcuni spazi».
an.bi.
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