L’insegna dei department store di lusso Neiman Marcus starebbe discutendo la ristrutturazione di un prestito da 2,8 miliardi di dollari, da rimborsare in due anni. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando persone informate sui fatti.
Gli advisor degli obbligazionisti e dei finanziatori starebbero valutando varie opzioni con il retailer americano, inclusa una dilazione di pagamento. In cambio i creditori chiederebbero più potere d’azione, nel caso in cui la situazione finanziaria di Neiman Marcus si deteriorasse troppo.
Di recente il gruppo, che è in mano ad Ares Management e Canada Pension Plan Investment Board, ha messo al riparo dai creditori il business nell'e-commerce di mytheresa.com scorporandolo.
L’operazione ha portato alcuni player, come la debt investment firm Marble Ridge Capital, a sospettare che Neiman Marcus Group fosse in default al momento dell’operazione. Stando a quanto risulta alla Marble Ridge Capital, il retailer è indebitato per 4,7 miliardi di dollari.
La realtà di Dallas, cui fanno capo anche le insegne Bergdorf Goodman e gli outlet Last Call, ha chiuso il quarto trimestre fiscale con ricavi a 1,13 miliardi di dollari (+2,3% a periodi comparabili) e vendite online che, con un aumento del 12,5%, hanno raggiunto il 36% del fatturato totale). Nel periodo la perdita è scesa a 75,3 milioni, dal precedente rosso di 366 milioni.
I risultati dell’intero esercizio chiuso a fine luglio, pubblicati il 18 settembre, mostrano che le vendite si sono attestate a 4,9 miliardi di dollari (+4,9% a periodi comparabili). L’utile operativo ha totalizzato 96,5 milioni (da -453 milioni) e i profitti 251 milioni di dollari (da -532 milioni).