DOPO SEI ANNI NELL'ORBITA DI CARLYLE

Twinset nel mirino di Fosun

Dopo sei anni passati nella famiglia di Carlyle, Twinset potrebbe presto traslocare dai cinesi di Fosun.

In base ai rumour, riportati in un trafiletto del Sole 24 Ore, sarebbe «entrata nel vivo la due diligence per la cessione del gruppo della moda a un investitore asiatico, che secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe cinese». Al dossier starebbe già lavorando la banca d'affari Jp Morgan.

Interpellato al proposito, Carlyle ha risposto con un «no comment».

Il private equity è titolare del brand dal 2012, quando aveva comprato il 72% delle quote dai soci fondatori di Tiziano Sgarbi e Simona Barbieri e dal fondo Dgpa Capital.

Successivamente era arrivato al 90% nel 2015 e al 100% nella primavera del 2017, quando Simona Barbieri cedette la sua partecipazione del 10%, uscendo dal cda e abbandonando anche il ruolo di direttore creativo.

Dal 2015 guidato dal ceo Alessandro Varisco, Twinset ha recentemente portato in azienda due nuovi stilisti, Bill Shapiro (ex Moschino) e Lara Davies (ex Chloé) e battezzato il renaming della main collection, diventata Twinset Milano.

Nel 2017 ha messo a segno un fatturato di 245 milioni di euro e sta portando avanti una strategia distributiva incentrata sullo sviluppo del network retail (una novantina gli attuali monomarca, oltre a circa 50 in franchising), con nuovi opening dall'Europa all'Asia, tra cui quello di Shanghai.

Proprio la Cina rappresenta una delle aree chiave di Twinset, dove il marchio progetta di espandersi con un programma di aperture: un mercato ben presidiato da Fosun, da anni a caccia di acquisizioni, nella moda e non.

In paniere ha già una realtà iconica (seppur in sofferenza) come Lanvin, ma anche Caruso, Wolford e Tom Tailor.

a.t.
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