Il 25% di Topshop/Topman, acquisito sette anni da Leonard Green & Partners, torna nelle mani della casa madre: Arcadia Group.
«Il trasferimento semplifica la struttura azionaria di Topshop e Topman - ha dichiarato in una nota la società di investimento americana - e consente al cda di Arcadia di concentrarsi sulle opzioni di ristrutturazione in esame».
Sir Philip Green, numero uno di Arcadia Group (holding titolare anche dei negozi Miss Selfridge e Dorothy Perkins), e Leonard Green avevano firmato l'accordo nel 2012, per un valore pari a 350 milioni di sterline, con l'obiettivo di accrescere la visibilità dell'insegna negli Stati Uniti e generare nel mercato vendite per un miliardo di dollari.
Il private equity americano ha precisato che manterrà il suo supporto al gruppo britannico e che ha la possibilità di riacquistare la sua partecipazione in futuro.
Negli ultimi anni la holding britannica sta navigando in acque agitate, con ricavi in calo e perdita di popolarità di Philip Green, incolpato prima dalla giustizia britannica di aver accelerato il fallimento del retailer inglese Bhs, anteponendo il proprio interesse a quello dell'azienda, e poi accusato di molestie sessuali e razzismo.