Dopo stagioni in negativo

H&M dice stop a Cheap Monday

Il gruppo H&M chiude le attività di Cheap Monday, il brand svedese che controlla dal 2008. «Il trend delle vendite e i profitti erano negativi da molto tempo», spiega un comunicato ufficiale.

 

Lo stop al marchio inizierà immediatamente, con l'obiettivo di completare le operazioni entro il 30 giugno del 2019. Nel frattempo il 31 dicembre prossimo chiuderanno i battenti lo store di Londra e il sito Internet.

 

La label, come sottolineano dal gruppo, è caratterizzata da un tipo di business marcatamente wholesale, che negli ultimi è stato messo in crisi dai cambiamenti nell'ambito del settore, frutto del rapido processo di digitalizzazione. «Il lavoro di trasformazione del gruppo prosegue, con la decisione di dare priorità al core business», spiega ancora il comunicato.

 

«Dobbiamo evolvere continuamente il nostro modello di business - chiarisce Anna Attemark, head of new business del gruppo H&M dallo scorso febbraio -. Vediamo ottime prospettive e un grande potenziale in tutti gli altri marchi del segmento, che stanno crescendo in modo positivo sia online che offline».

 

Cheap Monday è partita nel 2004 come etichetta di jeans ed è divenuta nel tempo una linea completa di abbigliamento. Dal 2008 è passata sotto il controllo di H&M.

c.me.
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