Dopo una partita durata due anni

Gas: siglato l'accordo sul debito. Il controllo resta alla famiglia Grotto

Dopo una partita durata due anni Grotto, l'azienda di Chiuppano in provincia di Vicenza a cui fa capo la label Gas Jeans, ha chiuso l'accordo di ristrutturazione del debito, su una posizione finanziaria netta intorno ai 50 milioni di euro. La famiglia Grotto mantiene il controllo della società.

 

Come si legge sul Corriere del Veneto, l'intesa, in attesa di ratifica, prevede la trasformazione di parte dei crediti in strumenti partecipativi e l'iniezione di 4 milioni di euro di nuova finanza, di cui una parte arriva dalla famiglia Grotto.

 

Da molto tempo l'azienda veneta vive una situzione delicata, dopo l'arrivo della crisi del 2008, in un momento in cui erano stati stanziati investimenti importanti per crescere oltrefrontiera.

 

L’ultimo bilancio depositato è quello del 2015 che, come rivela il quotidiano veneto, evidenziava un valore della produzione di 73 milioni, rispetto agli 80 dell’anno prima, con una perdita di 3,6 milioni e un indebitamento finanziario netto di 60 milioni, di cui 41 relativi ai finanziamenti con un pool di banche sottoscritto nel 2012.

 

«Il bilancio negativo - si legge - aveva comportato il mancato rispetto dei parametri finanziari concordati e l’apertura di una nuova trattativa, assistita da Mediobanca, per ristrutturare il debito, lungo il piano industriale 2016-2019».

 

Nel frattempo c'è stata la liquidazione delle banche venete, con il passaggio ai crediti alla Società del Tesoro Sga, e l’acquisizione della maggioranza dei crediti a medio e lungo termine, ceduti dalle altre banche, da parte di Dea Capital (Gruppo De Agostini).

A cura della redazione
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