Vernissage al Mudec il 22 settembre, durante la Milano fashion week, per la retrospettiva sui 50 anni di Etro. Un excursus sulla storia dell'azienda, fondata nel 1968 da Gerolamo Etro.
Jacopo Etro (uno dei quattro figli di Gerolamo Etro, insieme a Kean, Veronica e Ippolito) ribadisce a wwd.com come questa esposizione «sia nata dal desiderio della famiglia di ripercorrere mezzo secolo del nostro percorso».
Jacopo è direttore creativo della parte tessile e casa, mentre Kean e Veronica presidiano rispettivamente il menswear e il womenswear e Ippolito si occupa della gestione strategica.
La scelta del Mudec non è casuale, visto che questo museo celebra l'interculturalità, un tema distintivo del dna della griffe.
L'obiettivo, anticipa Jacopo, è presentare un progetto non troppo didattico o autocelebrativo, arricchito da elementi di gioco e intrattenimento e con alcuni pezzi delle collezioni personali di famiglia che interagiranno con le opere d'arte presenti permanentemente nella sede espositiva.
Per l'occasione verrà lanciata una capsule collection, creata da Kean e Veronica: T-shirt, felpe, maglie in cotone, sciarpe in seta e cashmere e altri accessori, integrati da ulteriori proposte realizzate ad hoc per l'anniversario. Inizialmente saranno in vendita online e a partire da ottobre nel flagship milanese, oltre che in selezionati monomarca in tutto il mondo.
Il sito americano rivela che questi modelli saranno contraddistinti dalla scritta "Faithful to Love and Tradition" in uno stile psichedelico insieme ad altre grafiche, che daranno vita a un contrasto originale con i paisley tradizionali della griffe (nella foto, modelli primavera-estate 2019 di Etro, presentati in giugno a Milano).