E-commerce in crescita del 38,9%

La Cina (+92,6%) non inverte la rotta di Smcp: ricavi giù del 2,1% nel primo quarter

I dati brillanti registrati dalla Cina, con un + 92.6% nei ricavi, non sono riusciti a invertire la rotta di Smcp.

Nel primo trimestre dell’anno, chiuso il 31 marzo, il gruppo francese a capo di brand come Sandro, Maje, Claudie Pierlot e De Fursac ha registrato un fatturato di 223,9 milioni di euro, in calo del 2,1% rispetto all’analogo periodo del 2020.

La società controllata dai cinesi di Shandong Ruyi ha portato a casa ottimi risultati nell’area Apac, dove ha messo a segno entrate per 72,8 milioni di euro (in crescita del 64,6%), e in particolare nella Mainland China (che oltre a quasi raddoppiare il fatturato rispetto al 2020, è in crescita del 26% anche sul 2019), ma ha subito forti rallentamenti nell’area Emea.

Nel Vecchio Continente le vendite si sono fermate a 47,5 milioni di euro, in calo del 32,5% rispetto al primo trimestre di un anno fa, e in Francia – mercato domestico di Smcp – i ricavi sono diminuiti dell’8,3%, a causa principalmente della chiusura dei centri commerciali e del calo dei flussi turistici nella città di Parigi.

«La prospettiva di una graduale riapertura del mercato in Europa ci dà una buona ragione per essere cautamente ottimisti per la seconda metà del 2021, non solo in questo, ma in tutti i mercati», ha dichiarato il ceo Daniel Lalonde.

Stazionarie le vendite in America, che ha chiuso il quarter a quota 24,9 milioni di euro, rispetto ai 28,9 dell’anno precedente (+0,4%).

Di segno positivo, come per la maggior parte della aziende nel post pandemia, le performance del canale digitale, cresciuto nel primo trimestre del 38,9% (nella foto, un negozio Maje).

a.t.
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