Nel trimestre ottobre-dicembre 2018 le vendite di Richemont hanno raggiunto i 3,9 miliardi di euro, in aumento del 24% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Il gruppo elvetico del lusso beneficia di Yoox Net-a-Porter, che ha mostrato un’accelerazione a due cifre, e di Watchfinder, consolidati rispettivamente da maggio e giugno dello scorso anno.
Senza il fatturato del business online (694 milioni di euro nel periodo in esame) la crescita di Richemont sarebbe stata del 6%. I gioielli (tra i marchi Cartier, nella foto, e Van Cleef & Arpels), in particolare, hanno registrato un +9% a 1,98 miliardi, mentre gli orologi (Baume & Mercier, Roger Dubuis e Vacheron Constantin per citare alcuni brand) sono cresciuti dell’1% a 790 milioni.
A livello di mercati, escludendo l’e-commerce Richemont è cresciuto in ogni area di riferimento, eccetto in Europa e Medio Oriente. Nell’ultima parte del trimestre le vendite europee hanno risentito delle proteste dei gilet gialli in Francia, che hanno costretto alla chiusura dei negozi per sei sabati consecutivi. Ma il gruppo ha beneficiato di un +10% in Asia-Pacifico e, in particolare, di una crescita a due cifre in China mainland.
Nei nove mesi il giro d’affari del gruppo ha registrato un +23%. Senza Ynap e Watchfinder l’incremento è stato del 6%.